DIAMANTE. AUTOBUS IN FIAMME: LE PREOCCUPAZIONI DEI CITTADINI CHE CHIEDONO SICUREZZA

Esplosioni, sirene spiegate ed esalazioni di un fumo nero e intenso di plastica, vetro, alluminio e carburante piegati dalle fiamme. È stato questo il risveglio dei cittadini di Diamante e di chi abita nei pressi della stazione degli autobus nella notte appena trascorsa. Tre i veicoli parcheggiati, tutti e tre dati alle fiamme, con la conseguente esplosione di vetri e residui di combustibile. La preoccupazione maggiore è che le fiamme si propaghino verso le abitazioni; i timori si spostano presto per le autovetture regolarmente parcheggiate nei cortili privati. L’intervento immediato dei Vigili del Fuoco, presenti con tre automezzi, doma le fiamme ma non i timori di una comunità  che ne sta vivendo troppe.

Troppi gli episodi di una cronaca violenta che sta vivendo non solo Diamante ma l’intero Tirreno Cosentino. Le istituzioni si muovono, schierandosi al fianco dei cittadini ma sono le persone, che vivono con le loro paure quotidiane, a fare i conti con la peggiore realtà. “Vogliamo sicurezza e tranquillità” è il commento che si sente maggiormente per le strade di Diamante. “Le situazioni internazionali minacciano lavoro e risparmi, almeno nelle nostre città non vogliamo sentirci in pericolo”.

Intanto le indagini proseguono. I Carabinieri, già intervenuti in un primo momento questa notte, sono nuovamente sul luogo dell’accaduto. Tanti anche gli autisti del servizio di autolinee che, fra una corsa e la successiva, giungono a vedere  le carcasse dei tre pullman. “Non c’è rimasto nulla” commentano sgranando gli occhi. A loro si aggiungono i pendolari che su quegli autobus viaggiano tutti i giorni per raggiungere il proprio posto di lavoro. “Se non fosse per il servizio di autolinee alcuni di noi non potrebbero muoversi, è un atto gravissimo anche per noi che ci spostiamo in pullman”.

Quello che è accaduto nella notte appena trascorsa, e che si va a sommare ad altri episodi simili accaduti, richiede una risposta forte da parte tanto delle istituzioni quanto della società civile. La speranza è che tali risposte non restino sulla carta ma diventino realtà per un territorio che non solo vuole vivere e lavorare in  tranquillità ma ambisce ad essere meta turistica nazionale e internazionale.

Di seguito i contributi che ci sono stati inviati e quelli da noi registrati in mattinata.

 

 

 

 

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