Teatro. “Attesa prolungata di qualcuno o di qualcosa”. San Nicola Arcella, Papasidero e Orsomarso ospiteranno lo spettacolo dell’associazione Ginepraio

Dopo il successo di critica e di pubblico ricevuto lo scorso anno, torna in scena lo spettacolo teatrale “Attesa prolungata di qualcuno o di qualcosa” dell’associazione Ginepraio. Nell’estate 2022, la rappresentazione teatrale servì per rilanciare il teatro “naturale” sorto nella Valle dei Mulini di Aieta.

Quest’anno, invece, la rassegna prevede tre appuntamenti, in tre località diverse del Tirreno cosentino, sempre in luoghi caratteristici. Infatti, lo scopo dell’iniziativa è riqualificare spazi che per la loro bellezza possono creare un suggestivo incontro tra teatro e contesto paesaggistico.

Si parte domani, giovedì 24 agosto, alle ore 19, presso il Belvedere di San Nicola Arcella; dopodiché, venerdì 25 agosto, a Papasidero, piazza Umberto I ospiterà lo spettacolo alle ore 21.30. L’ultima serata sarà a Orsomarso, sabato 26 agosto, alle ore 18.30, presso la suggestiva Torre dell’Orologio.

In scena gli attori Elvira Scorza, Chiara Barassi e Pasquale Lanzillotti, anche regista della rappresentazione. Le musiche che accompagneranno lo spettacolo saranno eseguite da Emanuele Luciano Labanca.

“Attesa prolungata di qualcuno o di qualcosa” è una libera interpretazione della famosa opera di Samuel Beckett “Aspettando Godot”. Il risultato: una ironica commedia che abbraccia tematiche care tanto al nostro territorio, quanto al nostro modo di vivere la contemporaneità.

 

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