radio-300x176-1.png

Scalea, Mediterraneo Festival Corto. Francesco Presta “Difensore dei Diritti Umani” per Amnesty International Italia

Condividi questo articolo

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Mediterraneo Festival Corto.

Quest’anno e per il terzo anno consecutivo, Amnesty International Italia ha patrocinato la sezione “Diritti Umani” del Mediterraneo Festival Corto. La giuria, presieduta da Anna Elena Viggiano e composta da operatrici del Coordinamento Donne di Amnesty Italia e Dora Farina della task force hate speech contro i discorsi d’odio, ha premiato il cortometraggio “Boza or Die” di Alessio Genovese.

Il premio Mediterraneo Festival Corto Amnesty International Italia a Boza or Die perché ha saputo mettere in luce attraverso gli occhi di Binta e Abdul il dramma dell’inferno libico; dove quotidianamente rifugiati e migranti vengono sottoposti a diffuse e sistematiche violazioni dei diritti umani e ad abusi compiuti dalle forze di sicurezza, dai gruppi armati e dalle milizie che continuano ad agire nell’impunità.

"Boza or Die" - Diritti Umani Amnesty International Italia
Anna Elena Viggiano premia Alessio Genovese, regista di “Boza or Die” vincitore sezione Diritti Umani Amnesty International Italia

Il film racconta la vera storia del protagonista e nasce da un laboratorio cinematografico rivolto a ragazzi migranti, realizzato da Genovese con l’associazione siciliana Zabbara e con il sostegno di Chiesa Valdese e Cine Teatro Ariston di Trapani. «Voglio dedicare questo film a tutti i ragazzi che hanno il coraggio di ricrearsi la vita in un Paese non sempre ospitale; vengono qui a ricordarci cosa significa essere cittadini» ha dichiarato il regista ricevendo il premio dalle mani di Anna Elena Viggiano, presidentessa di giuria.

«Essere dentro questo Festival che si chiama Mediterraneo era necessario – ha raccontato in un videomessaggio il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury – siamo abituati all’accezione negativa di Mediterraneo come male nostrum in cui i diritti umani naufragano insieme a migliaia di persone ogni anno. Valorizzare le opere cinematografiche che mostrano il Mediterraneo come luogo di incontro e di scambio dove i diritti umani si tutelano e si coltivano è molto importante ed è una delle ragioni per cui Amnesty Italia è dentro il Mediterraneo Festival Corto».

Il videomessaggio del portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury

Al termine della premiazione, un altro momento particolarmente emozionante. Anna Elena Viggiano del Coordinamento donne di Amnesty Italia invita il Direttore Artistico Francesco Presta sul palco per una vera e propria sorpresa. «Francesco da stasera è uno degli ambasciatori di Amnesty International Italia come difensore dei diritti umani. Il riconoscimento è assegnato per l’impegno nel sensibilizzare e combattere le ingiustizie l’oppressione e la discriminazione e per la difesa dei diritti fondamentali di tutte le persone».

Difensore dei Diritti Umani Amnesty International Italia

«Un riconoscimento – dice Viggiano – riservato solo a quelle persone che come Francesco, nel corso di un intero anno, lavorano per i diritti umani e la dignità di tutte le persone». «Non dico nulla, solo grazie» ha dichiarato un emozionatissimo Presta.

Le foto sono di Katia Grosso

Condividi questo articolo

Per restare sempre aggiornati in tempo reale iscriviti al nostro canale WhatsApp di Radio Digiesse News e sulla nostra pagina Facebook

Torna su