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Scalea. “Donne Vincenti” premiate per il loro impegno costante e silenzioso. Successo per il convegno organizzato dall’associazione “Caloprese”

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Successo per il convegno “Donne Vincenti”, organizzato dall’associazione “Gregorio Caloprese – I Borghi delle Torri”. L’incontro si è tenuto sabato 20 aprile, presso l’hotel Santa Caterina Village di Scalea. Premiate le “donne eccellenti” del nostro territorio, che hanno portato anche la loro testimonianza di vita al servizio di altre donne. La manifestazione è stata moderata dalla presidente dell’associazione, Roberta Croce.

Il comunicato stampa dell’associazione Caloprese

Un confronto tra donne quello di sabato sera presso il Santa Caterina Village “Donne Vincenti” proposto dall’associazione G. Caloprese “i Borghi delle Torri”. In un clima ricco di cordialità e accoglienza con ospiti di spessore si sono susseguiti interventi di donne forti, donne vincenti che si sono messe a nudo per trasmettere messaggi di ottimismo e di speranza ad altre donne. Durante la manifestazione sono state premiate figure femminili che si sono distinte per le loro qualità con il premio G. Caloprese.

Il premio, che ruba il profilo del noto filosofo scaleota, egregiamente ideato e realizzato a mano dall’artista Angelo Aligia di Maierà, famoso su tutto il territorio nazionale, è un riconoscimento culturale importante che viene attribuito dal Direttivo dell’Associazione, alle eccellenze del Nostro territorio. È stato assegnato il “Premio alla Carriera” alla dottoressa Santa Impellizzieri, brillante senologa di Praia a Mare, da sempre al servizio delle donne; un premio per una mamma, Angela Longo di Santa Maria Del Cedro, testimonial di “Un amore senza frontiere”; un “Premio alla Memoria” per la professoressa Mena D’Amante di Verbicaro, nota dirigente scolastica scomparsa prematuramente.

L’evento moderato dalla presidente dell’Associazione Roberta Croce, pieno di testimonianze femminili emozionanti, donne del sud che si sono messe in gioco abbattendo pregiudizi convenzionali, stereotipi sessisti, asimmetrie di coppia, per diventare medico, avvocato, artista, imprenditrice, politico. Una serata ricca di testimonianze importanti come quello di Daniela Mingrone nota imprenditrice di Scalea che si divide tra le sue attività e la gestione della rara disabilità del suo dolcissimo bimbo, in una società poco sensibile che sicuramente non agevola le madri e le donne in carriera.

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