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Praia a Mare. Caos in consiglio comunale. Ritirato l’aggiornamento delle tariffe Tari e del Pef

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Caos nel consiglio comunale tenutosi ieri, venerdì 19 luglio. La discussione sull’aggiornamento del Piano economico finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani per il biennio 2024-2025 e l’approvazione delle tariffe 2024 della Tari è finita con il ritiro del punto; ciò vuol dire che si andrà avanti con le tariffe Tari dello scorso anno, con tutte le conseguenze del caso.

Altro aspetto, non si potrà tornare in aula per rimettere le cose a posto, visto e considerato che oggi, sabato 20 luglio, scade la proroga al primo termine, fissato originariamente al 30 aprile, concessa ai comuni per presentare alle autorità competenti tutti gli aggiornamenti. Una questione tecnica, insomma, che si sarebbe dovuta risolvere in poco tempo; invece tutto è durato più di 4 ore.

Ma andiamo con ordine. Il caso scoppia nel momento in cui i consiglieri di minoranza del gruppo “Amare Praia” fanno notare che manca l’atto di validazione dell’aggiornamento biennale del Pef, un documento indispensabile che deve essere rilasciato da un ente terzo, al quale il Comune deve aver dato un incarico. Da qui, la prima sospensione del consiglio comunale, durante cui la maggioranza ha cercato di sistemare la faccenda, lavorando al telefono con l’ingegnere che avrebbe dovuto produrre e sottoscrivere l’atto.

Dopo circa un’ora e mezza la seduta è stata ripresa; la maggioranza porta sul tavolo l’atto di validazione con tanto di firma dell’ingegnere, frutto del lavoro a distanza. Tutto finito? No, perché la minoranza fa notare che nel documento è sbagliata la somma del Pef; un errore formale, risolvibile, ma quello che non può passare inosservato è questo: se l’atto è stato prodotto, allora dev’esserci anche un “documento di assegnazione dell’incarico”. Purtroppo, per ovvi motivi ammessi anche dalla maggioranza, non c’è. Tutto si è svolto nella massima urgenza, fuori da ogni procedura.

Da qui una seconda sospensione del consiglio per un’altra ora che, comunque, non sistema la faccenda. Infatti, il secondo rientro in aula della maggioranza non spegne la discussione. La minoranza incalza e il consigliere Morelli chiede: “quale norma prevede che un incarico possa essere dato telefonicamente?”. Logicamente, una risposta non può esserci.

Dal canto suo, il sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, ha ammesso che c’è stato un errore commesso dagli uffici, il quale è stato rilevato e che si sta cercando di risolvere. “Vero anche che l’incarico non è stato dato – ha spiegato il primo cittadino – ma questo passaggio può avvenire anche dopo; ora ci prendiamo tutti le nostre responsabilità, vista la situazione di urgenza, approviamo questo punto”.

Fatto sta che, alla fine, all’unanimità il consiglio ha deciso per il ritiro del punto. Al di là degli errori, la questione ora dovrà essere risolta diversamente.

 

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