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Praia a Mare. “Bonus Fitti Casa”. Volano stracci “virtuali” tra il vicesindaco Malvarosa e il consigliere Morelli

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Volano stracci “virtuali” tra il vicesindaco di Praia a Mare, Maria Pia Malvarosa, e il consigliere di minoranza, Tommaso Morelli, che ieri, nella serata di martedì 11 febbraio, se le sono dette di “santa ragione” attraverso due video pubblicati su Facebook. Al centro sempre il fondo per il “bonus fitti casa”.

Il tutto inizia nel tardo pomeriggio, con il vicesindaco Malvarosa che risponde a Morelli sulle dichiarazioni rilasciate lunedì 10 febbraio, in cui sollevava l’intera vicenda.

“Tutto falso – spiega Malvarosa, anche delegata alle Politiche sociali – Morelli fa confusione con i decreti, visto che il Comune di Praia a Mare ha ricevuto i fondi per il 2023, con cui si è fatto fronte alle richieste dei cittadini aventi diritto inerenti i canoni di locazione sostenuti nel 2022. Per i rimborsi del 2023 non ci sono soldi, in quanto lo Stato non ha previsto niente e, quindi, non ha trasferito nulla alla Regione Calabria nel 2024. Infine, il decreto regionale 497 del 16 gennaio 2024, citato da Morelli, riguarda comunque il fondo 2023 per i rimborsi 2022”.

La questione dovrebbe essere finita qui, invece, passa qualche ora ed ecco che arriva la risposta del consigliere del gruppo di minoranza “Amare Praia”. Per Morelli ancora una volta si dicono “bugie”.

“Vero – spiega l’esponente dell’opposizione – che il Comune è stato ammesso è a rimborsato i cittadini aventi diritto per i canoni sostenuti nel 2022; ma è falso che l’Ente abbia ricevuto tutti i fondi che aveva chiesto, ossia 45 mila euro. Infatti, ha ricevuto solo 38 mila euro proprio perché la domanda era stata presentata oltre i termini di legge. Praia a Mare fu riammessa solo perché la Regione Calabria riaprì i termini, ma la decurtazione del 15 percento c’è stata ed è scritta a chiare lettere nel decreto”.

Infine, Morelli puntualizza sui fondi 2024 a sostegno dei cittadini aventi diritto al rimborso per i canoni di locazione sostenuti nel 2023. “Anche qui – continua il portavoce di Amare Praia – Malvarosa dimostra di non aver letto le carte. Il decreto regionale 206 del 2006, infatti, istituisce questo fondo con legge statale, ma vi possono confluire soldi statali, regionali e comunali. Ciò vuol dire che, anche se al momento non è previsto nessuna sovvenzione, il Comune avrebbe potuto fare da sé. La domanda resta una: perché per le feste i soldi ci sono, mentre per un fondo così importante non c’è neanche un euro?”.

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