PEPERONCINO JAZZ FESTIVAL: L’OMAGGIO A SINATRA DI GIANLUCA GUIDI INAUGURA LA KERMESSE
Riceviamo e pubblichiamo.
A dare il via, sabato 16 luglio, ad una stagione turistica che nasce sotto i migliori auspici (anche considerando il “tutto esaurito” registrato nelle strutture ricettive della zona in questo week end), un grande evento di spettacolo fortemente voluto dal Consorzio Operatori Turistici Diamante e Riviera dei Cedri e ospitata in quello che è il luogo simbolo dell’offerta culturale di questo territorio: il Teatro dei Ruderi di Cirella.
In questo splendido contesto scenografico, nel corso di una serata perfetta dal punto di vista climatico, si è svolta l’anteprima del XXI Peperoncino Jazz Festival (rassegna itinerante nelle più belle località calabresi organizzata dall’associazione culturale Picanto e diretta artisticamente da Sergio Gimigliano), che ha avuto come protagonista un ispiratissimo Gianluca Guidi, poliedrico artista (cantante e attore di grande spessore, regista di teatro, personaggio radiofonico e televisivo) molto legato alla nota località turistica del Cosentino – di cui dallo scorso anno è anche cittadino onorario – nonché vero e proprio “Amico” del Peperoncino Jazz Festival (nella primavera del 2019, quando si è svolta la prima sessione newyorkese dell’evento calabrese, è stato lui, infatti, ad inaugurare l’apprezzatissima settimana di concerti e degustazioni ospitata in alcuni dei luoghi più esclusivi di Manhattan esibendosi presso l’Istituto Italiano di Cultura della Grande Mela).
Dopo i saluti del vicesindaco di Diamante Pino Pascale e la consegna a Guidi del Premio quale “Ambasciatore della Riviera dei Cedri” (un piatto in terracotta raffigurante il logo del Consorzio degli operatori turistici realizzato artigianalmente dai ragazzi diversamente abili ospiti dell’Associazione “Progetto Oasi” Onlus di Belvedere Marittimo) da parte del presidente del consorzio Gianfranco Pascale, la serata, presentata dal giornalista di Sky Sport Sandro Donato Grosso, è entrata nel vivo con l’appassionante viaggio in musica e parole nell’universo di Frank Sinatra proposto dall’artista milanese di nascita e romano di adozione.
Insieme ai suoi valorosi compagni di viaggio (il giovane talento della tromba Antonio Scannapieco, l’incredibile pianista Michele Di Martino, il solido contrabbassista Tommaso Scannapieco e il fantasioso batterista Franco Gregorio), cimentandosi in tutte le più belle canzoni rese celebri dall’interpretazione dell’indimenticabile “The Voice”, Guidi ha accompagnato il pubblico, anche attraverso aneddoti particolari e gag, alla scoperta non solo “della più grande voce pop che il mondo abbia mai ascoltato”, ma anche di un uomo che, pur nella sua spigolosità caratteriale e con una vita ricca di aspetti controversi e di eccessi di ogni tipo, ha incantato milioni di persone in tutto il mondo.
Così, eseguendo pezzi entrati a pieno titolo nella storia della musica (da “That Old Feeling” a “L.A. is my Lady”, da “The Lady Is A Tramp” a “Strangers In The Night”, fino, appunto, a “That’s Life!”), oltre a dar sfoggio del suo innegabile talento musicale, Guidi ha dimostrato anche un’innata verve ironica e la perfetta conoscenza dei ritmi e dell’improvvisazione, che hanno fatto da linea conduttrice tra un brano e l’altro, riuscendo a calamitare l’attenzione del pubblico, in questo modo ripetutamente coinvolto.
Divertito e divertente, a tratti irresistibile con le sue gag nate anche da vita artistica vissuta, Guidi si è dimostrato sul palco anche maestro dell’autoironia, venuta fuori anche nella descrizione del suo rapporto con i celebri genitori (Johnny Dorelli e Lauretta Masiero), raccontato con bonario affetto e divenendo, anch’esso, spunto per un estemporaneo confronto con il pubblico.
Sul finale, ispirato da una meravigliosa luna sorta dal monte alla sua sinistra a rendere ancor più suggestiva la scenografia, il carismatico artista, ha regalato al pubblico una meravigliosa versione di “Moon River”, per concludere, poi, la performance con l’intramontabile “My Way”.
Dopo questa incredibile anteprima, realizzata con il patrocinio del Comune di Diamante (che ha concesso gratuitamente l’utilizzo del Teatro dei Ruderi) e con il supporto di aziende partner del consorzio turistico (Sarubbi Delizie per il palato, Verbicaro Viti e Vini e Officine dei Cedri), il XXI Peperoncino Jazz Festival verrà inaugurato ufficialmente domenica prossima (24 luglio) a Rossano con il concerto di Roberto Gatto.
Il festival, poi, andrà avanti a ritmo serrato fino ai primi di settembre, portando turisti e appassionati alla scoperta delle bellezze della Calabria, con un cartellone artistico ricchissimo – circa in 50 concerti organizzati con tappe in 30 diverse località – di cui saranno protagonisti oltre ai cantautori Giorgio Conte, Peppe Voltarelli e Massimo Donno, vere e proprie star internazionali (tra cui The Yellowjackets, John Patitucci, George Cables, Paul Wertico, David Kikoski, Geoff Westley, Eric Daniel, Lauren Henderson, Roberto Taufic, David Schroeder, Marcelo Dai, Mafalda Minnozzi & Paul Ricci, Terje Nordgarden, Yumi Ito & Szimon Mika) e alcuni indiscussi protagonisti del panorama jazzistico italiano (quali Danilo Rea, Roberto Gatto, Gegè Telesforo, Rossana Casale, Francesco Cafiso, Fabrizio Bosso, Ada Montellanico, Walter Ricci, Groovin High, Sade Mangiaracina, Sebastiano Ragusa).
Come sempre accade sin dalla prima edizione del festival svoltasi nel lontano luglio del 2002, accanto ai grandi jazzisti di rilievo nazionale ed internazionale per forte volere del direttore artistico Sergio Gimigliano, anche nel corso di questa XXI edizione del PJF non mancheranno in programma anche i migliori talenti locali, artisti calabresi solo di nascita, che ormai collezionano collaborazioni importanti e sono applauditissimi sui palchi di tutta Italia (da Roberto Musolino a Massimo Garritano, da Sasà Calabrese a Roy Panebianco, da Dario De Luca a Francesco Miniaci, da Daniele Moraca al duo A Masma Musica, passando per Toca Tango, The Hoppers, Amaji e Calabria Jazz Experience).
Foto di: Dalila Russo e Mathias Rat