Orsomarso. “Tutela della Valle dell’Argentino”. L’associazione Gaia: “Bene le regole, ma vanno fatte rispettare”
“Vanno bene tutte le iniziative a tutela del Parco del Pollino e della Valle dell’Argentino, ma le ordinanze servono a poco se nessuno le fa rispettare”. Questo il senso del comunicato stampa della sezione di Orsomarso di Gaia Animali e Ambiente. Lo scorso anno, nonostante le stringenti regole sui transiti all’interno dell’oasi naturalistica del borgo tirrenico, tra luglio e agosto sono comunque passati troppi mezzi a motore non autorizzati; mille e 600, per l’esattezza. I volontari dell’associazione, che nel 2023 hanno partecipato ai controlli, poco hanno potuto fare e, in alcuni casi, hanno anche ricevuto “brutte parole”. Insomma, il punto è sempre lo stesso: le regole servono a poco se poi non c’è la possibilità di applicarle. “Il nostro appello – scrivono da Gaia – è rivolto agli Enti preposti, affinché si facciano rispettare le ordinanze, senza demandare tutto alle associazioni, che possono intervenire fino a un certo punto. Il Comune stesso non ha le forze, quindi, va aiutato attivamente da chi ha il potere per farlo”.
Il comunicato di Gaia Animali e Ambiente
La corretta comunicazione e la trasparenza amministrativa sono elementi imprescindibili, specialmente quando si tratta di questioni che riguardano la sicurezza delle persone e la fruibilità di aree protette. È importante che le informazioni vengano veicolate in modo chiaro, preciso e rispettoso, senza ricorrere a toni sarcastici sia da parte delle amministrazioni che da parte delle opposizioni. Informazioni che possono essere inappropriate soprattutto in situazioni delicate come quando si parla di Biodiversità e soprattutto quando si parla di transizione ecologica Green. Essenziale e doveroso che tutte le parti a vario titolo coinvolte in materia ambientale associazioni, guide del PNP, imprenditori del settore turistico, Regione Calabria, Carabinieri Forestali per la Biodiversità, parco nazionale del pollino facciano tutti la loro parte pienamente. La preparazione e la pianificazione adeguata delle azioni da intraprendere possono fare la differenza nel garantire che le risposte alle esigenze dei cittadini, dei turisti ma soprattutto di madre natura di cui siamo figli siano gestite con la massima efficienza possibile. La responsabilità di comunicare decidere ed agire efficacemente è un dovere che tutti gli enti e individui coinvolti dovrebbero prendere seriamente, per assicurare che la fiducia delle persone sia mantenuta e che gli obiettivi istitutivi della RNO valle fiume Argentino e del Parco Nazionale del Pollino siano sempre la priorità principale. Certo che, lo precisiamo con largo anticipo, non staremo passivamente ad osservare più di 1600 transiti veicolari, nel solo periodo 22 luglio 30 agosto, all’interno di un area a protezione speciale senza nessun ritorno per il paese, per i commercianti e soprattutto con un danno enorme alla biodiversità umiliata e sottomessa al mero effimero e temporaneo profitto. Pertanto è nostra intenzione chiedere all’ente gestore della RNO, i Carabinieri per la Biodiversità al parco Nazionale del Pollino al Comune di Orsomarso ed alle associazioni locali che facciano finalmente la loro parte e non demandino come si è soliti fare i compiti di tutela e vigilanza a soggetti terzi o si limitino a info point itineranti. La natura è un bene prezioso che vuole professionisti non attori improvvisati. In accordo con altre realtà associative nazionali provvederemo ad inviare una proposta agli enti interessati che tenga conto di tutte le esigenze gravanti sul territorio.