La radio incontra gli studenti di Praia A Mare. Le interviste dalla prima iniziativa di Radio 100
La radio che si mette in cattedra, non per dare lezioni ma per far conoscere alla Gen Z, la generazione nata nell’era delle piattaforme digitali, il mondo radiofonico ma anche per dare a studentesse e studenti l’opportunità di incontrare il microfono. È partita così l’esperienza di “Radio 100 Il Futuro è in onda” a cura di Umberto Labozzetta.
Come spesso accade, quando si cerca di coinvolgere gli studenti, molti risponderanno con un timido “Buongiorno!” a quello che dovrebbe essere uno squillante saluto radiofonico. È stato l’esperimento portato da Bruno Gaipa, speaker di Radio Punto Nuovo e autore del libro “La radio fa scuola” (Graus Edizioni), volume che nasce proprio dall’esperienza di Gaipa all’interno di un istituto scolastico e vedendo come l’approccio alla radiofonica riusciva a cambiare gli studenti aiutandoli ad uscire dal proprio guscio di insicurezze e timidezze. Diciamolo… non tutti sono nati “squillanti” ma lo sono diventati grazie alla radio. La radio che aiuta a superare le timidezze e allo stesso tempo, con il riascolto, permette di scandire sempre più arrivando, anche con la propria cadenza, ad essere compresi bene da chi ascolta.
È un mondo meraviglioso la cui storia si perde nel tempo, andando anche oltre il secolo. Ben 150 anni fa, infatti, nasceva Guglielmo Marconi colui che ha inventato le onde radio senza le quali non sarebbe stata possibile alcuna trasmissione radiofonica o televisiva, né sarebbe stato ideato Internet e gli smartphone di nuova generazione. È stato il prof. Simone Fattori a far ascolare la voce di Guglielmo Marconi che un secolo dopo, grazie a quelle invenzioni, parlava agli studenti del 2024. I suoi due libri per Volo Libero Edizioni, “Suoni nell’etere” e “Musicarelli” raccontano la storia e l’evoluzione del mondo radiofonico ma anche della promozione musicale in radio attraverso gli anni.
Presente all’incontro mattutino anche Luigi Di Dieco di Rai Radio Techetè che ha raccontato agli studenti come ogni volta che parla in pubblico o alla radio, seppure lo faccia tutti i giorni, ha la mano che trema per l’emozione. Perché l’emozione è il termometro di quanto qualcosa ci appassiona, se ci appassiona ci emoziona anche se è qualcosa che si fa ogni giorno.
A parlare agli studenti anche il Direttore di Radio Digiesse, Martino Ciano, che ha invitato la scolaresca a bussare alla porta della radio dirimpettaia. Una porta che è chiusa per questioni tecniche ma è sempre aperta, soprattutto ai giovani che vogliono scoprire questo mestiere, anzi questa passione. Più volte la nostra emittente ha ospitato studentesse e studenti e ci auguriamo di farlo ancora molte altre volte.
In cattedra anche Alessandro Faraò e il Primo Graduato Manuel Musetti, rispettivamente Direttore Artistico e speaker di Radio Esercito, la web radio dell’Esercito Italiano che racconta agli ascoltatori le attività quotidiane dell’Esercito. Faraò ha raccontato agli studenti com’è nata la radio e come, nei contesti di guerre e conflitti, è ancora più importante poter ascoltare una voce amica, che fa compagnia e lavora per la pace anche mettendo da una parte e dall’altra dei microfoni, due persone che si riconoscono come esseri umani e non come fazioni opposte di un conflitto. Così, la radio, diventa un grande e potente strumento di pace.
Le interviste della giornata
Il collegamento Skype con Bruno Gaipa a cura di Francesca Magurno. In studio Myriam Guglielmetti e Marco Carrozzino.
Il collegamento Skype con Simone Fattori a cura di Francesca Magurno. In studio Myriam Guglielmetti e Marco Carrozzino.
L’intervista al Primo Graduato Manuel Musetti di Radio Esercito a cura di Myriam Guglielmetti.