radio-300x176-1.png

Elezioni comunali 2025 a Cetraro. Rischio “ammucchiata” e Italia Viva abbandona il tavolo delle “larghe intese”

Condividi questo articolo

Italia Viva abbandona il tavolo delle larghe intese. Lo scrive in un comunicato il rappresentante politico della sezione locale, Massimiliano Vaccaro. La decisione è scaturita a seguito delle ultime riunioni: “L’inevitabile necessità di negoziazioni complesse e compromessi – si legge nella nota – rallenterebbe l’assunzione di decisioni rapide ed operative, replicando schemi gestionali ormai superati e mettendo in discussione l’identità stessa del progetto di rinnovamento”. In poche parole, il rischio sarebbe quello di creare solo una “macchina per vincere le elezioni, ma non adatta a governare”. Insieme a Italia Viva anche PSI, Cetraro in Azione, Cetraro Attiva, Democrazia Cristiana che avevano avviato un dialogo con Forza Italia e Fratelli d’Italia. “Nonostante tutto – conclude il comunicato stampa – ribadiamo il nostro impegno per una politica responsabile, trasparente e orientata al futuro, capace di offrire agli elettori un’alternativa autentica e innovativa e di garantire un’azione politica decisa e libera dalle logiche del passato”.

Il comunicato stampa di Italia Viva

Dopo un’attenta riflessione interna ed un’accurata analisi delle attuali dinamiche politiche, Italia Viva rende nota la propria decisione di abbandonare il tavolo delle “larghe intese” che nelle ultime due settimane l’ha vista impegnata insieme a PSI, Cetraro in Azione, Cetraro Attiva, Democrazia Cristiana in un confronto prima con Forza Italia e, successivamente, anche con Fratelli d’Italia.

La decisione scaturisce dalla convinzione che, in un periodo di crisi come quello che sta attraversando Cetraro, un’alleanza troppo ampia non favorisca il rilancio della città.

Italia Viva, ritiene, anche alla luce di come si sono svolti gli ultimi due incontri, che un’alleanza eterogenea, in cui si intersecano interessi, visioni e sensibilità divergenti, rischi di compromettere la chiarezza e l’efficacia dell’azione politica ed amministrativa. L’inevitabile necessità di negoziazioni complesse e compromessi rallenterebbe l’assunzione di decisioni rapide ed operative, replicando schemi gestionali ormai superati e mettendo in discussione l’identità stessa del progetto di rinnovamento.

La visione di un’apertura indiscriminata, presentata come soluzione per affrontare le difficoltà della città, alla prova dei fatti, si è dimostrata non solo forzata, ma anche divisiva. Essa, infatti, costringe a una scelta che mette in discussione l’identità stessa del progetto di rinnovamento, il quale, secondo Italia Viva, avrebbe dovuto essere incarnato da quelle forze che, sin dalle elezioni del 2020, si erano presentate come alternativa credibile all’Amministrazione Cennamo, allargate a quelle che, in tempi non sospetti, avevano preso le distanze da quella gestione, arricchito dalle migliore professionalità ed esperienze offerte dalla città. Da tale esperienza sarebbe dovuto emergere un fronte unitario e coerente, capace di proporre un cambiamento autentico e responsabile per il bene della città.

Italia Viva resta convinta che il cambiamento vero debba fondarsi su una piattaforma di alleanze mirate e coerenti, in cui il rinnovamento non sia semplicemente un’aspirazione retorica, ma il principio guida di un progetto politico-amministrativo che sappia rispondere in maniera incisiva alle sfide attuali. Con questa decisione, ribadiamo il nostro impegno per una politica responsabile, trasparente e orientata al futuro, capace di offrire agli elettori un’alternativa autentica e innovativa e di garantire un’azione politica decisa e libera dalle logiche del passato.

Condividi questo articolo

Per restare sempre aggiornati in tempo reale iscriviti al nostro canale WhatsApp di Radio Digiesse News e sulla nostra pagina Facebook

Torna su