Diamante. Libertà, diritti e solidarietà con Manu Chao in concerto al Teatro dei Ruderi
Manu Chao infiamma il Teatro dei Ruderi per l’evento clou della 26esima edizione di Emigration Song, storico festival musicale e popolare organizzato dall’Associazione Radio Epiro. A chiudere le date italiane del tour di Manu Chao, artista apolide e controcorrente, in una insolita formazione acustica, proprio Emigration Song al Teatro dei Ruderi di Cirella, all’interno della rassegna Tirreno Festival diretta da Alfredo De Luca.
Ad aprire la serata, i Zingarua miscuglio eclettico di suoni balcanici, canzone d’autore e tanta energia, progetto estemporaneo che vede la presenza di musicisti di lungo corso: Emanuel Calvosa alla tromba, Gino Semeraro alla chitarra e AntonioDema alla batteria. A succedersi sul palco la Peppa Mariti Band gruppo musicale rock-folk arbëreshë nato a Santa Sofia d’Epiro nel 1991 che riprende sonorità tipiche della cultura arbëreshë.
Quando Manu Chao fa la sua comparsa sul palco, l’intero teatro esplode a ritmo di musica: balla, canta, grida messaggi di libertà e solidarietà ai popoli che subiscono la guerra, uno fra tutti il popolo palestinese. Dal pubblico spunta lo striscione “Free Gaza” a ricordare le oltre 40mila vittime civile uccise da una guerra impari in una Striscia di territorio ormai quasi totalmente distrutta.
Si va avanti per oltre due ore, senza un attimo di pausa, da “Clandestino” a “Mala Vida”, da “Todo llegarà” a “La vida tombola”, Manu Chao chiede un applauso per il più grande di tutti, Diego Armando Maradona, dal pubblico spunta la maglia dell’indimenticabile numero 10 argentino. Si va avanti fino ai grandi successi “Je ne t’aime plus”, “Bienvenido a Tijuana” e “Me gustas tu” tutti intermezzati dalla storica colonna sonora del “Pinocchio” di Comencini con le musiche di Fiorenzo Carpi. Un vero e proprio refrain che continuerà fino a fine serata, quando il pubblico lentamente abbandonerà l’area archeologica di Cirella, con Manu Chao che resta fino alla fine ad incontrare il suo pubblico e cantare ancora con loro.