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Diamante. Emozione e partecipazione per l’incontro con Don Giacomo Panizza

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Un futuro possibile, una società più solidale, attenta ai bisogni di tutte e tutti, capace di organizzarsi in un volontariato rigorosamente disinteressato che non sia però mero assistenzialismo ma assistenza a rendere gli altri autonomi, renderli capaci a fare a meno di noi. Nelle parole di don Giacomo Panizza, questo è “il reale sentimento di amore”. Ieri sera a Diamante nell’ambito di “7 Giorni con le Donne per i Diritti Umani” abbiamo avuto modo di intervistare il parroco bresciano che vive e opera a Lamezia Terme dal 1976 con la comunità Progetto Sud.

L’intervista a cura di Francesca Magurno.

Il Comunicato Stampa

È stata una serata emozionante e partecipata quella di giovedì 29 Agosto: nell’ambito dell’iniziativa “7 Giorni con le Donne per i Diritti Umani” si è tenuto l’incontro con Don Giacomo Panizza che dal 1976 ha avviato a Lamezia Terme la comunità Progetto Sud.

Da fondatore di un volontariato istituzionale e istituzionalizzato, Panizza ha inteso pubblicare il libro “Il Dono e la Città” (Bibliotheka edizioni) per ripercorrere quel processo legislativo, per condividere lo scopo delle azioni di volontariato e per porre le basi su una prospettiva futura.

Il volontariato non è, infatti, mero assistenzialismo ma lavora insieme, e talvolta in contrasto, con gli Enti amministrativi e governativi per “donare” un percorso di vita che porti ad una vita indipendente. Il volontariato è, quindi, dono disinteressato che può cambiare il futuro dell’Italia e della Calabria se diventa volontariato organizzato che operi per livellare le diseguaglianze che talvolta anche lo Stato contribuisce a creare.

A dialogare con don Giacomo Panizza, la giornalista Francesca Magurno. L’incontro, tenutosi al museo DAC causa pioggia, ha visto in apertura i saluti istituzionali del sindaco di Diamante, Achille Ordine e del sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta.

Proprio a Scalea ha trovato casa il Mediterraneo Festival Corto, rassegna internazionale di cortometraggi cinematografici, organizzato dal Cinecircolo Maurizio Grande. L’iniziativa “7 Giorni con le Donne per i Diritti Umani” prende il via dalle basi poste durante le serate del Festival, dedicato quest’anno alle donne.

Questa sera, alle 22.00, sul lungomare Fabiani (altezza bar Pierino, in caso di pioggia al Museo DAC di Diamante), si terrà l’incontro con Amnesty International Italia. Interverranno Anna Elena Viggiano (Coordinamento Donne Amnesty International Italia) e Farida Kilani (Regista Palestinese). Ci sarà inoltre la proiezione del cortometraggio “Boza or Die” di Alessio genovese vincitore della sezione Diritti Umani nell’ultima edizione del Mediterraneo Festival Corto.
Nel corso della serata i contributi a cura dell’Assocciazione Kronos e Kairos di Cirella e di Mimma Magurno, Associazione Gli Instabili di Diamante.

Ricordiamo, infine, che dalle ore 19.00 alle 24.00 il Museo DAC sarà aperto per quanti vorranno visionare la mostra di Amnesty International Italia, “Da oltre 40 anni contro la tortura”.

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