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Diamante, Caretta Caretta. Dalla spiaggia delle tartarughe ben 125 nuove nate

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Sono state ben 125 le tartarughe Caretta Caretta nate dalla spiaggia della Riviera Bleu a Diamante, protette dai Tre Scogli e “coccolate” dagli avventori della spiaggia. Lì, la dottoressa Valentina Paduano, biologa marina del WWF Italia, aveva traslovato ben due nidi, uno deposto il 30 giugno, l’altro il 9 luglio scorsi, creando a tutti gli effetti una nursery, la prima sull’alto Tirreno cosentino.

La prima schiusa risale al 12 agosto sotto gli occhi sorpresi, meravigliati e pieni di gioia di volontari, turisti e appassionati di tartarughe. La schiusa è proseguita nelle notti dei giorni centrali di agosto, anche nelle notti più affollate, volontari e curiosi hanno protetto il passaggio delle nuove nate fino al mare dove, si spera, inizieranno la loro vita. La seconda schiusa è iniziata, invece, il 20 agosto, le prime tre nate hanno raggiunto il mare grazie ad alcune persone particolarmente sensibili che hanno seguito le tartarughine fino al loro ingresso in acqua.

Il primo nido ha registrato un’alta percentuale di schiusa, 82%, con 77 tartarughe nate su 97 uova deposte, un ottimo risultato visti i precedenti (nel 2023 le uova non erano fecondate, nel 2016 il nido ebbe una percentuale molto bassa di schiusa). Dal secondo sono state 48 le tartarughe che hanno raggiunto il mare sulle 84 uova deposte, le continue variazioni di temperatura e l’alta percentuale di umidità dovuta all’innalzamento del mare e delle onde hanno, infatti, comporomesso in parte la schiusa.

È stata, comunque, un’emozione unica quella di vedere la nascita delle piccole Caretta Caretta per tutti coloro che hanno pazientemente atteso, sfidando freddo, vento, umidità e sonno, pur di assistere al miracolo della vita, controllando e alternandosi al nido insieme o in assenza di volontari. Un’emozione che a Diamante è terminata al tramonto di domenica 24 agosto, quando il piccolo Pietro è stato recuperato dalla dottoressa Paduano e messo in mare dal volontario Marcello Perrone. Un attimo di esitazione cancellato da una presa di fiducia e coscienzae il piccolo Pietro ha iniziato a “correre” verso il mare dove si è lasciato andare in balia dell’onda.

Dal profilo Facebook dell’O.A. WWF Terre dei Parchi Lucani sono tanti i ringraziamenti espressi ma ancora di più sono quelli ricevuti da chi ha avuto la possibilità di assistere e, in qualche modo, dare una mano per questo evento straordinario. Tra gli operativi, supervisionati dalla dott.ssa Valentina Paduano, Marcello Perrone, Irene Menghini, Francesca Magurno, Francesco Minuti e la guardia ambientale Salvatore D’Anello di Giza sezione di Belvedere Marittimo ma anche la famiglia della dottoressa che non le ha fatto mancare il sostegno. Il ringraziamento all’amministrazione comunale che ha provveduto a spegnere i lampioni nel tratto di lungomare De Luna a ridosso del nido e a supportare i volontari ma anche al consigliere di opposizione Antonio Cauteruccio che si è interessato della cuasa coadiuvando i volontari. A Pino, Mauro, Tiziano e tutti coloro che dai lidi hanno allertato in avvistamento di tartaruga, controllando la nursery negli orari scoperti. A tutti coloro che sono rimasti come Alessio e Francesco, per amore della natura e per aiutare concretamente i volontari presenti sul nido.

La “spiaggia delle tartarughe” attende altre Caretta Caretta per le prossime stagioni ma sull’alto Tirreno cosentino non finisce qui: due nidi sono presenti a Belvedere Marittimo, uno a Bonifati e un altro a Santa Maria del Cedro. L’augurio è che possano avere una schiusa facile e che le piccole tartarughe possano raggiungere bene il mare.

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