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Dal cosentino. “Droga in casa”. Arrestato un 49enne di Mirto Crosia

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12 involucri termosigillati con dentro 800 grammi di marijuana, dieci grammi di cocaina e 50 grammi di hashish. Questo quanto ritrovato dai Carabinieri durante una perquisizione domiciliare effettuata in casa di un uomo di 49 anni, pregiudicato, già sottoposto ai domiciliari. Per questo motivo l’uomo, di Mirto Crosia, è stato condotto presso il carcere di Castrovillari. L’operazione dei militari del Comando di Corigliano-Rossano, ieri, venerdì 26 aprile.

Il comunicato stampa dei Carabinieri

Ieri mattina i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno arrestato un pregiudicato 49enne, ritenuto gravemente indiziato di aver «detenuto per finalità di spaccio» diversi tipi di sostanze stupefacenti. Prima di proseguire con la ricostruzione dei fatti appare opportuno precisare che la notizia viene diffusa per garantire le prerogative dell’informazione e nel rispetto dei diritti dell’indagato – ancora da doversi ritenere soggetto alla presunzione di innocenza attesa l’attuale fase del procedimento, le cui responsabilità penali potranno essere acclarate solo attraverso una sentenza divenuta irrevocabile, ndr. Nella circostanza l’uomo, nonostante fosse sottoposto agli «arresti domiciliari» presso la propria abitazione della frazione di Mirto del comune di Crosia, durante una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 12 involucri – termosigillati e sottovuoto – dove erano custoditi circa 800 grammi di marijuana. Le ricerche effettuate nell’abitazione hanno anche permesso di recuperare circa 50 grammi di hashish e una decina di grammi di cocaina. Tutte le accortezze utilizzate dall’interessato per nascondere le varie tipologie di sostanze stupefacenti che deteneva non sono servite ad eludere il controllo dei Carabinieri, che sono stati in grado anche di trovare altro materiale ritenuto idoneo al frazionamento ed al confezionamento delle singole dosi destinate alla cessione. Non è valso neanche il tentativo estremo dell’interessato di gettare parte dello stupefacente che, una volta recuperato, è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità inquirente. La natura stupefacente delle sostanze sequestrate è stata accertata tramite i reagenti in uso ai Carabinieri, mentre i valori qualitativi dello stupefacente verranno appurati con le successive analisi di laboratorio. Sulla scorta degli elementi di prova raccolti il pregiudicato è stato arrestato e condotto presso il carcere di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dei Magistrati della Procura della Repubblica dello stesso centro.

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