radio-300x176-1.png

Dal Catanzarese. “Sequestrati sei quintali di fuochi d’artificio illegali”. Operazione della Guardia di Finanza a Satriano

Condividi questo articolo

330 mila fuochi d’artificio per un totale di sei quintali di merce illegale. Questo quanto scoperto dalla Guardia di Finanza in un deposito sito a Satriano, nel catanzarese. Le Fiamme Gialle hanno provveduto al sequestro a carico di una società. Denunciato all’autorità giudiziaria il legale rappresentante. I botti erano tenuti in pacchi accatastati l’uno sopra l’altro, in assenza di cautele idonee, a ridosso di altro materiale facilmente infiammabile, come capi di abbigliamento.

Il comunicato stampa della Guardia di Finanza

Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale Catanzaro, nell’ambito dei servizi finalizzati a prevenire e reprimere i fenomeni illeciti in materia di produzione, distribuzione, detenzione e commercializzazione di artifizi pirotecnici, tenuto anche conto dell’approssimarsi delle imminenti festività natalizie e di fine anno, hanno denunciato il rappresentante legale di una società che deteneva illegalmente in un deposito materiale pirotecnico, sottoponendo a sequestro 330 mila fuochi d’artificio, per un peso complessivo di circa 6 quintali. Nel dettaglio, le Fiamme Gialle della Compagnia di Soverato hanno individuato a Satriano un noto punto vendita di prodotti di vario genere tra cui anche fuochi d’artificio e proceduto al controllo dell’attività commerciale, estendendo le ricerche agli ulteriori magazzini nella disponibilità del rappresentante legale dell’azienda. In tale contesto, sono stati individuati diversi siti di stoccaggio di merce ubicati nelle zone limitrofe, ed, in particolare, un deposito all’interno del quale è stata rilevata la presenza di alcuni bancali contenenti una gran quantità di materiale pirotecnico – tra cui petardi, batterie, fontane – all’interno di pacchi, spesso aperti, accatastati l’uno sopra l’altro e riposti in assenza di cautele idonee alla custodia e detenzione poiché ammassati in modo pericoloso a ridosso di altri materiali facilmente infiammabili, tra cui anche diversi capi di abbigliamento. Successivamente sono stati eseguiti successivi accertamenti tecnici da parte di personale specializzato del Nucleo Artificieri Regionale della Questura di Catanzaro. Il procedimento pende nelle fasi delle indagini preliminari.

Condividi questo articolo

Per restare sempre aggiornati in tempo reale iscriviti al nostro canale WhatsApp di Radio Digiesse News e sulla nostra pagina Facebook

Torna su