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Che ne sarà della Radio italiana? Ne abbiamo parlato con i protagonisti di “Radio 100 Il futuro è in onda”

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La radio in Italia compie 100 anni, nasce il 6 Ottobre 1924 con il servizio pubblico per arrivare poi alle radio libere, alla musica e alle radio tematiche. Con il progresso tecnologico, la radio è stata data per spacciata più volte ma ancora esiste e resiste e il futuro ci appare più roseo di quello che può sembrare. Della storia, del presente e soprattuto del futuro della Radio in Italia ne abbiamo parlato con i protagonisti dell’evento ideato da Umberto Labozzetta, “Radio 100 Il futuro è in onda”, in scena dal 20 al 22 Settembre scorso a Praia A Mare.

Anna Maria Genzano è la Responsabile delle relazioni interne, esterne e affari istituzionali di Rtl 102.5 e Vicepresidente di Audiradio, ai microfoni di Radio Digiesse, ha parlato delle nuove sfide della radio, un mezzo che resta seguitissimo, nonostante la personalizzazione costante degli ascolti.

L’intervista a cura di Francesca Magurno.

 

Con Fabrizio Casinelli, Direttore dell’ ufficio stampa della RAI, abbiamo fatto un passo indietro a quel 6 Ottobre 1924 quando nasceva la radio, un evento che sarà festeggiato, assieme ai 70 anni della televisione e i 150 anni di Guglielmo Marconi, con una mostra alla sede RAI di Roma.

L’intervista a cura di Francesca Magurno.

 

Il futuro della Radio passa anche per le sfide economiche cercando di capire rischi e opportunità che il futuro ci pone. L’esempio della radio, finora, è il più vincente essendo da 100 anni sul mercato. La sfida più grande, per il futuro, è assicurarsi che le automobili del futuro continuino ad avere la radio per far compagnia a chi guida ma anche, e soprattutto, per continuare ad informarlo in maniera sicura. Ne parliamo con Rosario Donato, Direttore Generale Confindustria Radiotelevisiva.

L’intervista a cura di Francesca Magurno.

 

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