Cetraro. “Fine della consiliatura Cennamo”. Dal Partito Democratico: “I personalismi hanno determinato la caduta”
Il Pd prende le difese del sindaco Ermanno Cennamo e, con una nota stampa, mette in evidenza l’individualismo politico dei componenti della minoranza che, invece, hanno voltato le spalle al primo cittadino e alla sua proposta di “riunire il centro-sinistra per dare vita a un’amministrazione di transizione, in vista della prossima tornata elettorale”. Come ribadito, l’esperienza di Cennamo si è conclusa il 19 settembre scorso, con la seconda seduta del consiglio comunale che avrebbe dovuto discutere degli equilibri di bilancio. Solo quattro consiglieri si sono presentati, ossia uno di maggioranza e tre di minoranza. Il giorno prima, mercoledì 18 settembre, la prima convocazione è invece andata deserta, facendo già presagire la fine del Governo Cennamo. Il Pd, inoltre, sottolinea anche la “poco onorevole” scelta del Presidente del consiglio comunale, Angelo Aita, di non essere presente a entrambe le sedute. “La verità verrà comunque a galla – si legge nella nota dei democrat – si è deciso di non ricucire lo strappo del centro-sinistra generatosi nel 2015”. Infine, Il Pd cittadino ha anche ribadito che: “il dissesto finanziario, coraggiosamente approvato dall’amministrazione Cennamo, è il risultato di gestioni del passato, e non un’eredità della nostra amministrazione”.
Il comunicato stampa del Pd di Cetraro
L’appiattimento di Cetraro in Azione e dei Socialisti all’individualismo anti politico di progetto sviluppo, Cetraro Attiva e Italia Viva ha vanificato il coinvolgente e appassionato appello del Sindaco Ermanno Cennamo sulla necessità di dar vita al centro sinistra per concludere la consiliatura con i riflettori accesi sulle prospettive politiche future. Una occasione perduta per costruire un quadro politico omogeneo e coerente in grado di restituire centralità ai partiti. Comunque, è sconcertante l’atteggiamento istituzionale assunto dal Presidente del Consiglio Comunale Angelo Aita, eletto all’unanimità, che non ha sentito il dovere di presiedere la seduta del Consiglio Comunale in prima e seconda convocazione. Una vergogna, che peserà come un macigno sulla storia istituzionale della nostra comunità. È incomprensibile che, dopo la rottura politica avvenuta nel 2015, si torni ancora una volta a ragionare in termini di personalismi, una prassi che ha già danneggiato troppo a lungo la nostra città. Come sottolineato dal sindaco Ermanno Cennamo, è politicamente inconcepibile e privo di coerenza cambiare improvvisamente idea rispetto alle posizioni assunte, dimostrando una mancanza di visione comune per il futuro di Cetraro. Questo fatto, che non può essere dimenticato, segna la fine di un capitolo doloroso nella storia politica della nostra comunità. Nonostante queste criticità, l’amministrazione Cennamo ha continuato a lavorare con responsabilità e impegno. Ricordiamo con orgoglio le opere avviate, molti dei cantieri attualmente presenti in città, frutto di una visione amministrativa lungimirante, vedranno presto la luce con nuove inaugurazioni. Questi progetti rappresentano una risposta concreta ai bisogni dei cittadini, nonostante gli ostacoli posti da chi è più interessato al proprio tornaconto personale che al bene collettivo. Le responsabilità di quanto accaduto sono chiare a tutti, e ancora una volta i cittadini di Cetraro avranno modo di comprendere chi trama nell’ombra, mosso esclusivamente da interessi individuali, distanti dalle esigenze della comunità. Infine, ci teniamo a sottolineare che il dissesto finanziario, coraggiosamente approvato dall’amministrazione Cennamo, è il risultato di gestioni del passato, e non un’eredità della nostra amministrazione. Abbiamo scelto la trasparenza e la responsabilità, pur sapendo che sarebbe stata una strada difficile. Le verità verranno a galla, e siamo certi che la nostra comunità saprà distinguere tra chi lavora per il bene comune e chi, ancora una volta, ha preferito agire nell’ombra. Il Partito Democratico continuerà a lottare per una Cetraro migliore, con coerenza, responsabilità e una visione di futuro che metta al centro i bisogni reali della città e dei suoi cittadini.