Catanzaro. “Tirocinanti calabresi in protesta”. Subito un tavolo con i Ministeri competenti, ma anche gli Enti comunali facciano la loro parte
Sedersi al tavolo per lavorare insieme ai Ministeri competenti affinché si trovi la copertura adeguata per poter attuare la contrattualizzazione di tutti i Tis calabresi, circa 4mila e 200 unità, così come sottoscritto nel protocollo di marzo. Queste le richieste dei sindacati al termine dell’incontro tenutosi ieri, martedì 07 maggio, presso la Prefettura di Catanzaro.
Intanto fuori si protestava[ne abbiamo parlato qui]. Al fianco dei tirocinanti anche molti sindaci. Ma come detto, il problema si sta trascinando da troppo tempo. La contrattualizzazione per 18 mesi, a 18 ore settimanali, necessita di una copertura di circa 70 milioni di euro, il Governo invece ha messo sul tavolo solo 5 milioni. Ma i sindacati non chiedono solo la “collaborazione” del Governo, ma anche dei Comuni. Infatti, 18 ore non danno dignità al lavoratore, andrebbero aumentate per garantirgli un giusto “stipendio”; pertanto, anche gli Enti devono trovare risorse per sostenere una “stabilizzazione” concreta.
Altro aspetto che è stato discusso: la situazione contributiva. Molti “tirocinanti” si stanno avvicinando all’età della pensione; per alcuni il buco contributivo, visto che finora nessuno ha versato loro qualcosa, è tale da far prospettare una situazione di povertà anche per la vecchiaia. Insomma, i sindacati suonano l’allarme per far capire che non c’è tempo da perdere.
L’Azione sinergica di NIdiL CGIL, FeLSA CISL, UIL Temp e USB FdS deve continuare più che mai. Infatti, al termine della riunione, non è stato ripetuto altro, ossia che bisogna mantenere compatto il fronte. Tra gli obiettivi non c’è solo quello di dare stabilità ai tirocinanti, ma anche di fornire alle comunità dei servizi di qualità.