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Cariati. “Costretto ad acquistare alcolici e sigarette a un 35enne”. La vittima un giovane disabile bulgaro

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Sequestrato e costretto a uscire di casa solo per comprare sigarette o alcolici. Questa la triste storia scoperta da Carabinieri di Cariati, che hanno arrestato un uomo di 35 anni. La vittima è un giovane bulgaro disabile che, da metà febbraio, per aver rifiutato di comprare un pacchetto di sigarette all’uomo, è stato costretto a soddisfare le richieste del suo aguzzino. Il trentacinquenne infatti, dopo il rifiuto del disabile, si è introdotto di notte nell’appartamento del bulgaro e lo ha intimidito, tanto da obbligarlo a fare anche dei pesanti lavori di manutenzione e di giardinaggio. La vicenda si è protratta per una settimana; dopodiché, la giovane vittima, allo stremo delle forze, è crollato in un supermercato nel quale si era recato per acquistare delle birre. Ora il 35enne è stato arrestato e tradotto nel carcere di Castrovillari.

Il comunicato stampa dei Carabinieri

Nel tardo pomeriggio di sabato 23 marzo 2024 i Carabinieri della Stazione di Cariati, dipendente dal Reparto Territoriale di Corigliano Rossano, con il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, hanno eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un 35enne del posto, ritenuto gravemente indiziato dei reati di: «violazione di domicilio», «sequestro di persona», «estorsioni aggravate», «lesioni personali», «intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro».

Prima di proseguire con la ricostruzione dei fatti appare opportuno precisare che la notizia viene diffusa per garantire le prerogative dell’informazione e nel rispetto dei diritti dell’indagato – ancora da doversi ritenere soggetto alla presunzione di innocenza attesa l’attuale fase del procedimento, le cui responsabilità penali potranno essere acclarate solo attraverso una sentenza divenuta irrevocabile, ndr.

I reati contestati risalgono alla metà del mese di febbraio, quando un giovane bulgaro invalido si è rifiutato di sottostare all’ennesima richiesta di acquisto delle sigarette effettuatagli da un minorenne a favore del padre. Da quel momento il «soggetto fragile» straniero ha vissuto giorni di angherie, umiliazioni e soprusi, interrotti solo dall’intervento dei Carabinieri.

I fatti cruciali iniziano qualche giorno dopo il rifiuto, quando la parte lesa è stata svegliata nel cuore della notte e costretta, contro la propria volontà, a rimanere chiuso in casa a subire le violenze del 35enne, sostenuto dallo stesso ragazzino che aveva rappresentato quella «pretesa» che non ammetteva repliche. Da quella notte e per oltre una settimana la vittima è stata costretta a subire e ad assecondare le intimazioni del soggetto attivo che, oltre a picchiarlo, segregarlo e ferirlo, avrebbe continuato a pretendere l’acquisto di alcolici e altri generi di consumo. Nei giorni seguenti lo straniero ha dovuto anche effettuare una serie di pesanti lavori di manutenzione e giardinaggio, che non contemplavano alcun periodo di riposo. Dei lavori estenuanti che dovevano essere proseguiti sia di giorno che di notte, senza possibilità di riposo e che non potevano, di certo, essere sopportati da un fisico fragile come quello della vittima. Per questa ragione, allo stremo delle forze, lo straniero è crollato in un esercizio commerciale dove era stato mandato per effettuare ancora un acquisto di birre per l’uomo che da giorni lo teneva «sotto scacco». La situazione insolita ha ingenerato molti dubbi sugli altri avventori del locale che hanno deciso di far intervenire i Carabinieri della Stazione di Cariati. I militari hanno verificato che il giovane bulgaro presentava una evidente ferita inferta con uno strumento da taglio ed hanno ritenuto necessario approfondire la vicenda. Gli accertamenti effettuati in seguito, con il coordinamento investigativo dei Magistrati, hanno permesso di ricostruire quanto si ritiene sia accaduto e di attuare una serie di iniziative per tutelare la vittima di questa vicenda.

Il soggetto al quale è stata applicata la misura cautelare è stato tradotto presso il Carcere di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione per essere sottoposto all’interrogatorio di garanzia.

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