CALABRIA. TORTORA. PEF E TARIFFE TARI. IL CONSIGLIERE DI MINORANZA FILIPPO MATELLICANI: “UN’AMMINISTRAZIONE RITARDATARIA”
Interviene anche il consigliere di minoranza Filippo Matellicani sulle tariffe Tari, oggetto della diatriba tra maggioranza e minoranza durante il consiglio comunale tenutosi sabato scorso a Tortora. La seduta è stata abbandonata dai componenti dell’opposizione. Pubblichiamo la nota di Filippo Matellicani.
Siamo stati obbligati ad abbandonare la seduta del Consiglio perché la maggioranza non ha recepito la nostra proposta di rinvio, in quanto la convocazione illegittima dello stesso, in seduta straordinaria e non ordinaria, rischia di invalidare anche le deliberazioni delle tariffe Tari e del Pef, esponendo l’Ente ad un possibile contenzioso con conseguenze finanziarie gravi. Ritardi che oramai sono divenuti consueti da parte dell’amministrazione comunale, che ci preoccupano nell’interesse di tutti i cittadini e che finiscono per rallentare notevolmente l’attività amministrativa del Comune.
Abbiamo sollevato una questione di legittimità ma anche di opportunità, in quanto avremmo voluto avere il tempo necessario per confrontarci con la maggioranza nel proporre correttivi alla Tari, su almeno due punti, ovvero:
1) le tariffe per le utenze domestiche pur rimanendo nel complesso invariate rispetto all’anno scorso, (in cui erano state già aumentate del 15%) presentano una diversa modulazione delle componenti interne, la parte fissa per numero di componenti familiari aumenta di circa il 10%, mentre la parte variabile relativa ai metri quadri di superficie si riduce del 10% circa. Tutto ciò, in termini pratici, significa che le famiglie numerose e con meno metri quadrati di superficie utile pagheranno di più rispetto all’anno scorso. Inoltre la riduzione per la raccolta differenziata viene stabilità al 18% mentre con la precedente amministrazione si era arrivati ad una riduzione del 25%.
2) per le utenze non domestiche, la situazione è ancora più drammatica, in quanto da quest’anno non potranno più beneficiare della riduzione Covid, per cui ci sarà un aumento generalizzato per le attività commerciali e produttive, che dopo l’emergenza Covid sono chiamate a fare i conti con il “caro energia”, aumenti che aggravano la già precaria situazione finanziaria e che potrebbero far ritrovare le nostre attività economiche sull’orlo di una crisi economica irreversibile.
Pertanto, ci saremmo aspettati maggiori sforzi finanziari ed una maggiore ponderazione delle scelte tariffarie, da parte dell’amministrazione, soprattutto per andare incontro alle esigenze dei cittadini e delle imprese, dalla situazione sociale ed economica più vulnerabile.