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CALABRIA. PRAIA A MARE. ITALIA NOSTRA: “FINALMENTE NELLE GROTTE DELL’ISOLA NIENTE BARCHE A MOTORE”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa
Abbiamo appreso dal Sindaco di Praia a Mare, collegato in diretta davanti la grotta Azzurra dell’Isola Dino, che non sarà più possibile entrare a motori accesi in queste magnifiche grotte, ma solo con barche a remi, pedalò, pattini. Tutto ciò nel rispetto dei Piani di Gestione, della Misure di Conservazione per le aree SIC-ZSC (le grotte marine costituiscono un habitat tutelato) e delle Ordinanze dell’Autorità Marittima che regolano la balneazione.
Ci sono voluti nove anni di lotte, di segnalazioni, di centinaia di lettere e documenti, che Italia Nostra ha inviato a tutti gli enti ed Autorità, decine di interlocuzioni con dirigenti Ministeriali e Regionali, una denuncia di Infrazione alla Commissione Europea . Abbiamo accusato in diretta l’oltraggio alle grotte, abbiamo dato voce alla protesta dei turisti e visitatori, ci siamo presi invettive, critiche, accuse gratuite al limite della minaccia come è avvenuto lo scorso anno, ma alla fine è prevalsa la battaglia di sensibilizzazione che Italia Nostra ha sempre portato avanti con tenacia nell’interesse di un patrimonio ambientale che può costituire una vera risorsa ed attrazione solo se si rispetta e si tutela.
Dunque non più scarichi velenosi di idrocarburi sulle pareti calcaree delle grotte, non più camere a gas, finalmente aria pulita, non più affollamenti pericolosi e prepotenti barconi stracolmi, ora tutela e valorizzazione per arricchire di significatività queste grotte che devono costituire un richiamo per chi sa apprezzare veramente le bellezze che abbiamo.
Un’altra data va ricordata ed è il 25 luglio 2013 quando tutto ebbe inizio con questa lettera che pubblichiamo.
Infine vogliamo ringraziare il Sindaco di Praia a Mare e la sua Amministrazione per la scelta fatta che ci auguriamo possa riguardare altri ambiti di tutela nell’interesse della sostenibilità ambientale e di un turismo attento , di qualità, che sa apprezzare queste decisioni, e la Guardia Costiera di Maratea ed in special modo il suo ultimo Comandante, Tenente di Vascello Francesco Franchini che ha sostenuto l’urgenza di tutelare questi Habitat e che ha raccolto fattivamente la necessità di proseguire, dopo Italia Nostra, la bonifica del Fondali dell’Isola Dino che auspichiamo possa continuare anche con il nuovo Comandante Tenente di Vascello Michele Lenti a cui da queste pagine auguriamo pubblicamente buon lavoro.
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