radio-300x176-1.png

CALABRIA. EMERGENZA UMANITARIA. TORTORA ACCOGLIE GIULIA, ANNA E SERGIO

Condividi questo articolo
I primi tre profughi ucraini arrivati a Tortora lunedì scorso. Sulla nostra pagina Facebook vi avevamo già raccontato la loro storia e il momento dell’accoglienza.
La guerra è ormai lontana, ma il pensiero va ai familiari che sono rimasti in Ucraina per combattere.
Mamma Giulia ringrazia tutti, in particolar modo Gianni e Jillian, i coniugi tortoresi che hanno messo a disposizione un loro appartamento, rispondendo all’appello partito da Deborah Stuppello, volontaria di CasAmore al Sud, la rete di cittadini che sta collaborando con le amministrazioni del Tirreno cosentino.
Giulia e i suoi figli Anna, 14 anni, e Sergio, 2 anni, sono fuggiti da Kryvyj Rih, città dell’Ucraina meridionale. Hanno raggiunto Cracovia, in Polonia, dopodiché sono approdati a Genova e finalmente a Tortora.
Un viaggio durato otto giorni, affrontato con il cuore in gola e, durante la traversata dell’Ucraina, con mezzi di fortuna, mentre gli aerei russi sorvolavano città e villaggi.
Qui hanno ritrovato la pace, ma lì, in patria, sono rimasti i genitori di Giulia e il marito.
E poi ci sono Anna e Sergio.
Anna ha quattordici anni ed è ancora scossa, incredula. L’espressione del viso è tipica di chi non riesce ancora a svegliarsi del tutto da un incubo. Sergio invece gioca. A due anni tante cose non si comprendono e forse è meglio così. Il suo sorriso e la sua vivacità contagiano tutti.
Sono tutti e tre stanchi, ancora spaventati da quanto hanno visto e sentito.
A interpretare le loro emozioni ci ha pensato Anna Tunik, vive a Scalea dal 2009, ma il cuore è in Ucraina. Anche lei ha parenti lì e proprio lei ha avuto un ruolo importante, di intermediazione, in questa storia a lieto fine.
Nonostante tutto, si respira aria di festa nella casa di Gianni Fulco e Jillian Susan Sheppard.
Giulia, Anna e Sergio sono “ospiti speciali” e qui potranno ritrovare un po’ di serenità.
Il sindaco di Tortora, Antonio Iorio, l’assessore Biagio Praino e il presidente del Consiglio comunale, Verusca Lorenzini, hanno portato “l’abbraccio della comunità tortorese”.
“Il mio ringraziamento – ha detto Iorio – va prima di tutto a Gianni e Jillian che con questo gesto hanno dimostrato grande umanità. Grazie anche a tutti i volontari che hanno lavorato e che continuano a lavorare per non lasciare soli i tanti che stanno fuggendo dalla guerra. A Giulia, Anna e Sergio dico, siamo al vostro fianco. Non vi lasceremo soli”.
Condividi questo articolo

Per restare sempre aggiornati in tempo reale iscriviti al nostro canale WhatsApp di Radio Digiesse News e sulla nostra pagina Facebook

Torna su