radio-300x176-1.png

CALABRIA. AL VIA CAMPAGNA OCEANOGRAFICA FINO A TORTORA PER MONITORARE PULIZIA DEL MARE

Condividi questo articolo

Continua la buona sinergia fra Regione Calabria e Stazione Zoologica Anton Dohrn diretta dal prof. Silvio Greco. Questa mattina, al porto di Vibo Marina una conferenza stampa ha coinvolto il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto; il direttore della Stazione Zoologica Anton Dohrn, attuale consulente della Regione Calabria, già assessore regionale all’ambiente nella giunta Loiero, Silvio Greco e il comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Marina, Massimo Pignatale.

Fra le novità enunciate dal Presidente Occhiuto, l’ordinanza risalente a poche settimane fa che mira ad istituire una Multiutility attraverso cui si è arrogato il compito, finora demandato a Comuni e società gestionali, di smaltire i fanghi di depurazione dopo aver riscontrato, dai dati ISPRA,che se la Puglia smaltiva 300mila tonnellate di fanghi l’anno la Calabria solo 35 mila. La Regione si sta occupando, attraverso l’Azienda regionale Calabria Verde, della pulizia di fiumi e fossi invitando, allo stesso tempo, i Comuni a comprare pompe di sollevamento. “Ma – avverte il Presidente Occhiuto – molti scarichi sono abusivi e finiscono direttamente a mare o nei fiumi. Aziende, stabilimenti balneari, frantoi non collettati che inquinano il nostro mare”. Anche per contrastare tali fenomeni, la task force formata da militari e mezzi dei Carabinieri forestali, tecnici ARPACAL e della stessa Stazione zoologica Anton Dohrn, ha portato a due operazioni denominate “Deep” e “Deep 1”. La prima, sul Tirreno Cosentino da Tortora a Nicotera, ha portato a 13 denunce e 5 sequestri; la seconda ha coinvolto la costa reggina e ha scoperchiato 29 attività inquinanti e poritato al sequestro di tre depuratori. Attività quelle dedicate alla pulizia e salute del mare, di cui la Regione ha iniziato ad occuparsi fin dall’insediamento della nuova giunta regionale a novembre, continua a ribadire il presidente Occhiuto. Roberto Occhiuto ha, anche, detto di aver incontrato il commissario nazionale per la depurazione al quale ha proposto di raccogliere le risorse in un CIS, Contratto Istituzionale di Sviluppo, per consentire la costruzione e l’adeguamento dei depuratori e le procedure di collettamento2.

Non solo mare. Il problema sta a monte! Silvio Greco, direttore della Stazione Zoologica Anton Dohrn avverte: il problema del mare sporco non è riconducibile solo alla depurazione. «Ciò che più inquina i nostri mari sono le attività umane, a partire dall’agricoltura. Stiamo facendo centinaia di analisi a terra, di sedimenti, di corsi d’acqua, di fogne e di pozzi che ci stanno fornendo una fotografia sconcertante. È la prova che non funziona il sistema di produzione agricola, di produzione zootecnica, di piccole officine dei lavaggi, delle lavanderie industriali». Greco ha mostrato poi la strumentazione tecnica utilizzata per scandagliare i fondali marini: macchinari in grado di scansionare e fotografare i fondali con particolare attenzione alle condotte sottomarine quasi mai ispezionate. «Oggi iniziamo la campagna oceanografica – annuncia Greco – seguiremo tutte le condotte sottomarine nelle quali defluisce il liquame trattato dal depuratore». Un robot filoguidato permetterà di seguire l’intera condotta per individuare eventuali problemi di rottura; un sonar mapperà invece il fondale marino. «Ci aspettiamo di trovare situazioni particolari, condotte vetuste e con delle rotture o mal posizionate. Partiamo dal mare per capire quali sono i meccanismi per poi individuare i problemi e suggerire le soluzioni: questo è l’accordo che la stazione zoologica Anton Dohrn ha sottoscritto con la Regione Calabria e col presidente Occhiuto».

L’imbarcazione che monitorerà le coste arriverà a Pizzo Calabro, risalirà tutto il Tirreno cosentino fino a toccare la città di Tortora per poi ri-discendere fino a Nicotera puntando particolare attenzione sul torrente Sant’Anna di Bivona, nel Vibonese, che ogni anno fa registrare pericolosi sversamenti.

Un lavoro altamente complesso che verrà svolto in Calabria per la prima volta. Non solo per offrire a calabresi e turisti un mare caraibico, per usare le parole di Silvio Greco, ma per la stessa tutela del mare, per la salvaguardia del suo fragile eco-sistema e la salute di tutte e tutti noi.

Condividi questo articolo

Per restare sempre aggiornati in tempo reale iscriviti al nostro canale WhatsApp di Radio Digiesse News e sulla nostra pagina Facebook

Torna su