“Sono dell’idea che la fatidica “bandiera blu” vada conquistata sul campo e non con fantomatiche relazioni inviate a fantomatiche fondazioni. Se poi a ciò si aggiunge che non si è mai sentito di sopralluoghi effettuati a mo’ di conferma di quanto dichiarato dai vari Comuni, allora c’è da stare tranquilli”.
Non una critica a chi ha ricevuto la Bandiera Blu, ma una riflessione necessaria. La mette così il sindaco di Belvedere Marittimo, Vincenzo Cascini, in merito all’assegnazione del prestigioso vessillo che certifica la qualità delle acque e dei servizi nelle località turistiche. In Calabria sono stati 19 i comuni che hanno ricevuto il riconoscimento; sulla Riviera dei Cedri, invece, Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Maria del Cedro e Diamante vedranno sventolare per il 2023 la bandiera della Fee.
La grande esclusa è stata Scalea, ma ci sono stati anche altri comuni che non hanno proprio preso in considerazione la candidatura delle proprie spiagge. Il dibattito è spinoso, si divide tra contrari e favorevoli, ma si apre anche a coloro che valutano l’opportunità e la veridicità di questo traguardo. Infatti, come in tutte le località alto tirreniche, anche in quelle in cui la Bandiera Blu sventola vengono segnalati disservizi e acque marine maculate.
“È naturalmente impossibile – spiega Cascini – che le acque del mare da pochi metri siano da una parte pulite e dall’altra meno. Le correnti marine, abbiamo ormai imparato, non ci permettono di tenere sotto controllo i flussi. A Belvedere, ad esempio, i lavori cui la depurazione è sottoposta hanno permesso di convogliare le acque in condotte sottomarine ben lontano dalle coste. Per dare un ulteriore sforzo alla difesa dell’ambiente ho ordinato i controlli sugli scarichi abusivi nei fiumi e nei torrenti. La Foundation for Environmental Education valuta la complessiva sostenibilità dei territori e, in particolare, le condizioni delle spiagge, la qualità del mare e la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, gli stabilimenti balneari e la pesca. Noi siamo pronti ad essere messi sotto esame e pronti per conquistare la “bandiera blu”.
Insomma, Bandiera Blu a parte, per il primo cittadino di Belvedere Marittimo il vessillo bisogna conquistarselo con la buona amministrazione, nonché con la cura dell’ambiente e del decoro urbano; magari, tenendo conto anche di altri parametri di valutazione e di verifiche sul campo.