Anche il comune lucano di Lauria ha scritto alla Regione Calabria per prendere in considerazione il procedimento di riesame della conferenza dei servizi in merito all’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) che, se concessa, porterebbe alla riapertura dell’impianto di San Sago. Il sindaco di Lauria Gianni Pittella ha inviato una missiva ieri agli uffici regionali calabresi e ha interpellato anche il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Ma non è solo il comune di Lauria, ma anche altri Enti del versante lucano del fiume Noce a essersi schierati per il “no” alla riapertura dell’impianto.
Il comunicato del sindaco di Lauria, Gianni Pittella
Il Sindaco Pittella ha inviato una lettera all’attenzione del Presidente della Regione Calabria, al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria e al Settore Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali della Regione Calabria in riferimento all’adozione dell’avviso di indizione e convocazione di conferenza di servizi decisoria relativamente al procedimento di riesame A.I.A. per l’impianto di eliminazione rifiuti sito in Tortora (CS) alla loc. San Sago.
Considerato che tale provvedimento appare illegittimo perché adottato in violazione dell’art. 30, co 2, del D. Lgs. 152/2006 il quale prevede che nel caso di impianti le cui modalità di esercizio necessitano del provvedimento di autorizzazione integrata ambientale, i quali possano avere impatti ambientali rilevanti ovvero effetti ambientali negativi e significativi su regioni confinanti, l’autorità competente è tenuta a darne informazione e ad acquisire i pareri delle autorità competenti di tali regioni, nonché degli enti locali territoriali interessati dagli impatti.
Il Comune di Lauria ritiene di esser interessato dagli impatti ambientali e modalità di esercizio dell’impianto in questione, considerato che ricade nell’area territoriale che è interessata dagli effetti della presenza dell’impianto.
Lauria insieme ai Sindaci di Tortora, Maratea, Trecchina, Nemoli, Rivello, Lagonegro, Praia a Mare, Aieta, San Nicola Arcella e Scalea in queste ore stanno scrivendo alla Regione Calabria ponendo una primaria attenzione al tema ambientale in riferimento a San Sago.
S’invitano la Regione Calabria e il Dipartimento Ambientale della Regione Calabria previa alla sospensione degli effetti del provvedimento, a provvedere con urgenza: al suo annullamento, a nuova convocazione di conferenza dei servizi, alla trasmissione della relativa documentazione necessaria ad esprimere il proprio motivato parere, a comunicare il termine entro il quale potranno essere richiesti eventuali chiarimenti e l’ufficio preposto; a comunicare il termine finale del procedimento.