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Traffico illecito di rifiuti tra Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Tonnellate di spazzatura nei terreni agricoli del cosentino

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Custodia cautelare per 9 persone, mentre altre 34 risultano indagate, per traffico illecito di rifiuti. Un’operazione vasta e complessa quella andata in scena stamani, mercoledì 05 febbraio, che ha impiegato i Carabinieri delle province di Bari, Taranto, Trani-Barletta, Brindisi, Caserta, Napoli, Avellino, Cosenza, Matera, Campobasso, Viterbo e Potenza.

Da quanto emerso dall’indagine avviata nel 2023, tonnellate di rifiuti sarebbero state smaltite in capannoni in disuso nella provincia di Taranto e Matera, nonché nei terreni agricoli della provincia di Cosenza.

Gli indagati, attraverso la predisposizione di false autorizzazioni ambientali che attestavano, ad una impresa di Onano, nel viterbese, la disponibilità di un impianto autorizzato al trattamento dei rifiuti, effettuavano numerose operazioni illecite di movimentazione. Usati anche falsi formulari.

Il tutto ha fruttato all’incirca un milione di euro. Tre le società sequestrate, rispettivamente a Giugliano (NA), Onano (VT), San Martino Valle Caudina (AV); tre i capannoni industriali su cui sono stati posti i sigilli, siti a Pulsano (TA) e Cassano allo Ionio (CS); due i terreni agricoli a Villapiana (CS) e 25 gli automezzi.

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