TORTORA. DANNI DA MALTEMPO. IL COMUNE CHIEDE DI NUOVO “IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI CALAMITÀ”. INTANTO CEDONO GLI ARGINI DELLA FIUMARELLA
Nuovi danni provocati dal maltempo delle scorse ore. Crollano gli argini della Fiumarella nei pressi del Parco archeologico di Tortora. Per questo motivo il Comune ha subito scritto al settore Gestione Demanio Idrico della Calabria e al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Anche qui c’è bisogno di un intervento urgente, altrimenti il fiume potrebbe esondare nei vicini terreni agricoli e nelle aree in cui sono presenti abitazioni, pozzi idrici e una cabina elettrica comunale.
Intanto, sempre oggi, il sindaco di Tortora, Antonio Iorio, ha inviato un’altra lettera al dipartimento della Protezione civile regionale, ribadendo la necessità del riconoscimento dello stato di calamità naturale per quanto avvenuto il 13 ottobre scorso. Ne va dell’incolumità degli abitanti del Centro storico, visto e considerato che l’Ente non è in grado di sopperire da solo alle spese dei lavori di regimentazione e captazione delle acque nell’area del Vallone del Ponte. Infatti, anche se si volesse dare avvio da subito all’iter burocratico ordinario per l’accesso ai finanziamenti ci vorrebbero mesi e mesi. Tempo che nessuno può permettersi, visto e considerato che la situazione del Centro storico è grave.
Inoltre, dall’Ente fanno notare, che già l’intervento con mezzi e uomini di Protezione Civile, Calabria Verde e Provincia di Cosenza, all’indomani del 13 ottobre, testimonia che quanto accaduto deve rientrare nella tipologia emergenziale, come anche riportato nell’articolo 7 del D.Lgs 1/2018.