Sport e Politica. “Da una partita di calcio alla fusione di Praia, Aieta e Tortora”. Il triangolare di “The Cage” e l’eco di un progetto
Una partita di calcio particolare che ha fatto echeggiare, quasi a mo’ di battuta, la possibilità di fondere Tortora, Praia a Mare e Aieta in un unico grande comune. È successo anche questo ieri, venerdì 27 dicembre, nel corso dell’evento inaugurale del torneo di “calcio a 3”, meglio conosciuto come street soccer, tenutosi nella palestra comunale della scuola media “Amedeo Fulco” di Tortora.
“The Cage”, questo il titolo dell’iniziativa promossa da Michele Limongi e Giuseppe Iorio che si terrà fino a domenica 29 dicembre, ha messo “in gabbia” anche le squadre composte dalle amministrazioni dei tre comuni rivieraschi, capitanate rispettivamente dal sindaco di Tortora, Antonio Iorio, da quello di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, e dal primo cittadino di Aieta, Pasquale De Franco.
A fine partita, merito anche di una foto di gruppo, l’argomento ha preso corpo. Tutto uno scherzo? A quanto pare no, visto che il vicesindaco di Tortora, Biagio Praino, sta pensando di organizzare, entro la Primavera 2025, una raccolta firme per capire l’opinione della cittadinanza.
Quella della fusione di Praia, Aieta e Tortora non è un’idea nuova; infatti, negli anni, di proposte e progetti ne sono circolati tanti. Oggi, però, la discussione si fa sempre più urgente, anche perché la tendenza al “raggruppamento” e alla “riorganizzazione” dei comuni è sempre più presente nelle discussioni politiche nazionali e regionali.
Autodeterminarsi, anche con la semplice espressione del proprio parere, potrebbe essere utile per evitare che un giorno, dall’alto e da molto lontano, qualcuno, con una matita e con poca fantasia, possa stravolgere i confini amministrativi dei territori.