Sospensione del Banco alimentare di Cosenza. Contrastare una situazione di emergenza
Situazione in fase di definizione per contrastare i tanti disagi che si creeranno a causa della sospensione dei servizi del Banco alimentare della Provincia di Cosenza. Per molti è stato un fulmine a ciel sereno che mette in crisi un circuito che, nella sola circoscrizione bruzia, fornisce beni di prima necessità alle persone in difficoltà assistite da 285 enti di beneficenza, tra Caritas, associazioni e mense solidali.
Stamani, lunedì 20 gennaio, abbiamo fatto un giro di telefonate a operatori, e non solo, che lavorano nei comuni di Praia a Mare e Tortora. La preoccupazione è tanta, perché i tempi tecnici di risoluzione del problema potrebbero prolungarsi anche per un paio di mesi. La Odv Banco alimentare Calabria, in un suo comunicato, ha spiegato i motivi che hanno portato al blocco delle attività presso la sede di Montalto Uffugo.
“Il contratto di locazione sottoscritto con il curatore fallimentare dell’ex Comac di Montalto Uffugo è cessato il 2 dicembre 2024 a seguito dell’aggiudicazione dell’asta di vendita e non ci consente di proseguire le attività avendo la nuova proprietà richiesto il rilascio immediato dei locali. Per quanto sia naturalmente nostra intenzione in alcun modo ostacolare gli intendimenti della nuova proprietà, è chiara l’assoluta emergenza che ci troviamo ad affrontare per il materiale spostamento sia di tonnellate di derrate alimentari allo stato in giacenza presso i magazzini sia dei relativi impianti celle frigo, uffici, ecc. Pertanto, lunedì 20 Gennaio tutte le attività saranno sospese in vista di una riapertura al momento non prevedibile”.
C’è quindi da contrastare un disagio che tocca diverse famiglie. A Praia a Mare, per esempio, sono 115 i nuclei che usufruiscono dei servizi di sostegno erogati da parrocchie e associazioni; a Tortora, anche, se ne contano più di un centinaio.