“Non indietreggeremo, ora basta. Scriverò al Prefetto di Cosenza, al Questore, a chiunque. Scalea ha bisogno di più forze dell’ordine e della videosorveglianza”. Così il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, contattato da noi telefonicamente. Della struttura in legno dello stabilimento balneare, sito in località Ajnella e andato in fiamme ieri sera, è rimasto poco. Non si conoscono ancora le cause, tantomeno se sia stato un evento accidentale o doloso.
Certamente, l’aria che si respira sul Tirreno cosentino non è delle migliori. L’incendio è avvenuto a poche ore di distanza dalla riunione dei sindaci tenutasi a Diamante, ieri mattina alle ore 12. In quel caso si è discusso dell’atto intimidatorio ai danni della ditta Preite. Infatti, nella notte tra domenica e lunedì scorsi, sono stati dati alle fiamme tre pullman parcheggiati in via Umberto Boccioni, a Diamante.
Intanto, le indagini sono partite. Ieri, sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Scalea e Paola che hanno evitato il propagarsi delle fiamme ad altre strutture ricettive poste nelle immediate vicinanze e hanno messo in sicurezza il sito. 15 le unità al lavoro e cinque gli automezzi impiegati. Da quanto si apprende da un comunicato stampa dei Vigili del Fuoco, l’ipotesi più accreditata resta quella della “natura dolosa” dell’episodio.