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Scalea. La comunità ortodossa ha partecipato alla festa patronale in onore della Beata Vergine del Monte Carmelo

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La Comunità Ortodossa ha partecipato alla celebrazione della santa liturgia della Patrona della Città nella chiesa di Santa Maria Episcopio su invito del Vescovo, Mons. Stefano Rega. Padre Giorgio, della Parrocchia Ortodossa di San Alessio a Scalea, ha donato una splendido quadro della Vergine del Monte Carmelo al Vescovo e al parroco della chiesa di Santa Maria dell’Episcopio, in segno di fratellanza e amicizia.

Il comunicato stampa

Giornata calda e storica per i cittadini di Scalea e Russofoni, presenti nel territorio da almeno 20 anni. La città dell’accoglienza e del turismo balneare celebra la sua santa Patrona presso la Chiesa Medievale di Santa Maria d’Episcopio, nel caratteristico centro storico, abbracciando come ha sempre fatto, tutti i visitatori. Questa volta, in modo solenne e significativo suggella e stringe a se con gioia anche il rappresentante della parrocchia di San Alessio a Scalea, Padre Giorgio, sancendo e percorrendo il ponte fra culture e chiese cristiane tanto agognato dal Santo Padre Francesco. Un Evento Storico, un piccolo passo nel futuro. Scalea, città aperta, ancora una volta culla e “Melting Pot” per vocazione di un nuovo messaggio di pace fra popoli grazie al Vescovo, Mons. Stefano Rega, al Parroco Don Franco Laurito e alla comunità scaleota della Madonna del Carmine che hanno accolto, con un gesto spontaneo di fratellanza Padre Giorgio. Grande è stata la gioia nella comunità russofona presente a Scalea e alla celebrazione liturgica. Lo stesso Padre Giorgio, in segno di riconoscimento, ha donato, come gesto di amicizia e fede nella Madre di Cristo, uno splendido quadro raffigurante la Beata Vergine del Monte Carmelo, al Vescovo, Mons. Rega e alla comunità Parrocchiale. Parole di soddisfazione sono state espresse dai capi delle 2 comunità ormai gemellate nella fede e non sono mancati gli apprezzamenti anche dal Sindaco, Giacomo Perrotta, e dai rappresentanti delle autorità civili e militari presenti alla solenne Celebrazione. “ Scalea,- ha dichiarato il Vescovo Mons. Stefano Rega,- con la presenza della Chiesa Sorella dimostra di essere davvero una città vocata all’accoglienza, lo dimostra la sua storia ed il suo territorio naturale, da sempre porto di numerose culture e casa della serenità di tante famiglie sofferenti. Non possiamo che gioire di questo dono di accoglienza capace di sciogliere i nodi delle differenze, portando amore e pace fra i popoli”.

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