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Scalea. “Cooperazione sociale”. Un messaggio contro la “diffidenza” dal tavolo della Cooperativa “Progetto Germano”

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“Più che fare rete, bisogna costruire una comunità”. Questo il messaggio che è partito ieri, martedì 09 luglio, dall’incontro tenutosi nella sede della cooperativa “Progetto Germano”, a Scalea, alla presenza del vescovo della diocesi San Marco Argentano-Scalea, Stefano Rega. Tra il pubblico, anche il sindaco e il vicesindaco della Città di Torre Talao, Giacomo Perrotta e Annalisa Alfano. A moderare il dibattito la giornalista Nicoletta Toselli.

Dal canto suo, il responsabile della cooperativa Fabio Cifuni, ha sottolineato che nonostante le tante azioni “intimidatorie” subite, c’è la volontà di andare avanti e di dare un chiaro segnale di “resistenza”. La presenza del vescovo, infatti, è stata significativa ed è servita proprio per sottolineare che “la Chiesa si schiera dalla parte di chi opera per il bene comune”.

Insomma, va bene la collaborazione tra i diversi organismi che compongono il corpo sociale di una cittadina, ma la priorità è quella di giungere alla concreta solidarietà tra le parti. Solo in questo modo la comunità è capace anche di “allontanare” quegli elementi di disturbo, che limitano la crescita di tutti a vantaggio di coloro che vogliono perseguire interessi egoistici che favoriscono la crescita di ristretti gruppi di interesse.

“Fare comunità – ha detto Rega – impone a ognuno di rinunciare a qualcosa, in favore della riscoperta della fiducia verso il prossimo”. Infatti, la diffidenza e l’idea che ogni progetto sia votato a un secondo fine sono nemiche giurate della cooperazione sociale. Dal canto suo, Cifuni ha spiegato che ai diffidenti bisogna rispondere con il “fare”; logicamente, un “fare quotidiano” rivolto agli altri.

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