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Scalea. “Bonifica dell’ex discarica di Piano dell’Acqua e utilizzo della terza buca”. Il consigliere Paravati: “Infondate le accuse di Perrotta nei miei riguardi”

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Il Consigliere Comunale di Opposizione, Angelo Paravati, replica al Sindaco Giacomo Perrotta sulle accuse mosse in merito alla gestione dei rifiuti e altre questioni amministrative. Lo scontro è sempre sulla bonifica dell’ex discarica di Piano dell’Acqua e sulla famigerata “terza buca”, nonché sulle operazioni di conferimento che Paravati, all’epoca dei fatti e in qualità di sindaco di Orsomarso, effettuò su mandato del Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. “Perrotta – spiega il capogruppo di “Per Scalea” – continua a parlare di una storia che conosce male; le sue accuse nei miei confronti sono infondate. La sua tattica è quella di distogliere l’attenzione su un problema ben più grave”.

Il comunicato stampa di Angelo Paravati

Mi vedo costretto a rispondere pubblicamente a quanto affermato dal Sindaco Giacomo Perrotta, che sembra non perdere occasione per attaccare la mia persona, distogliendo l’attenzione dai problemi concreti che affliggono la nostra comunità. In particolare, il Sindaco si ostina a criticarmi riguardo alla gestione dei rifiuti, riferendosi a episodi risalenti a un periodo in cui la situazione era ben diversa dall’attuale emergenza.

Voglio chiarire, una volta per tutte, che la terza buca della discarica di Scalea fu autorizzata da un Commissario Straordinario, al di fuori della gestione comunale, per affrontare un’emergenza che coinvolgeva tutta la Calabria. Le operazioni di conferimento da parte del mio comune furono eseguite nel pieno rispetto della normativa vigente, sotto la sorveglianza di un gestore che aveva il compito di verificare la qualità dei rifiuti. Il Comune di Orsomarso, da me rappresentato, non ha mai avuto alcuna contestazione su questo fronte.

Pertanto, mi vedo costretto a ribadire che le accuse del Sindaco Perrotta sono infondate. Anziché attaccare inutilmente, sarebbe più costruttivo se il Sindaco si concentrasse su temi concreti, come il progetto di risanamento della discarica, che a oggi rimane poco chiaro. La cittadinanza ha il diritto di sapere quali sono le misure che l’amministrazione sta adottando per risolvere il problema e quando queste verranno attuate.

Inoltre, mi preme evidenziare che il Sindaco, nella sua retorica aggressiva e superficiale, ha commesso un errore significativo, scambiando la Regione Calabria con la Regione Campania in una richiesta ufficiale. Questi errori ripetuti mettono in luce una mancanza di preparazione e di attenzione che rischia di compromettere seriamente l’amministrazione della nostra città.

In merito alla mia posizione istituzionale, è grave che il Sindaco, dopo quattro anni di mandato, non abbia ancora chiaro che anche un consigliere comunale ricopre un incarico istituzionale. Questo dimostra una scarsa conoscenza delle dinamiche politiche che governano il nostro Comune.

Infine, vorrei fare una riflessione sulle priorità di questa amministrazione. Mentre il Sindaco si vanta dei rapporti con i comuni limitrofi e delle grandi opere, la nostra città rimane al buio, le strade non vengono manutenute e il Parco degli Angeli, che doveva essere un esempio di riqualificazione, è abbandonato a se stesso. Invece di spendere risorse in feste e celebrazioni, sarebbe stato più utile investire nel miglioramento delle infrastrutture e nella sicurezza della città.

Caro Giacomo, il tuo tempo è quasi scaduto. Il 2025 è vicino e la cittadinanza deciderà chi guiderà Scalea nel prossimo futuro. Ti invito a utilizzare questi ultimi mesi per ristabilire un dialogo serio con la città, mettendo da parte la retorica e concentrandoti sui problemi reali. La partecipazione popolare è mancata durante il tuo mandato, ma forse c’è ancora tempo per lasciare un ricordo positivo.

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