Scalea. Bilancio di previsione 2024-2026: l’analisi dell’assessore Luigi Russo
Riceviamo e pubblichiamo.
“Sono orgoglioso del lavoro svolto in soli tre anni in stretta collaborazione con gli uffici finanziari che ci ha permesso di contribuire sensibilmente ad uscire dalla procedura di riequilibrio finanziario e a guardare ai prossimi mesi con maggiore serenità e possibilità di programmare”.
A pochi giorni dal consiglio comunale in cui è stato approvato il bilancio previsionale 2024-2026 l’assessore al bilancio Luigi Russo commenta così i risultati raggiunti ed evidenziati nel corso della seduta della civica assise con il supporto di grafici incontestabili.
“Per quanto riguarda la TARI, nonostante dal 2021 il costo di conferimento dell’indifferenziato in discarica imposto dalla Regione sia aumentato di circa 700mila euro totali – costo che è da coprire interamente con l’incasso delle relativa tassa da parte dei cittadini – dal 2022 le tariffe sono rimaste invariate al contrario di ciò che è accaduto dal 2015 al 2020 quando a fronte di un costo molto più basso per il conferimento in discarica i pagamenti richiesti ai cittadini subirono un incremento di circa 2milioni di euro. E questo – rincara l’assessore Russo – dovrebbe spiegarcelo chi ha amministrato e ora, impunemente, ci addita come l’amministrazione che ha alzato le tasse”.
“Analogamente dal 2021 al 2024 è stata registrata una riduzione del costo per il servizio idrico di poco più di 600 mila euro grazie ad investimenti mirati a ridurre sprechi e perdite, ma cosa di maggiore rilevanza è stata la riduzione delle spese non strettamente necessarie che ha portato ad un incremento della liquidità di cassa di oltre 7milioni di euro in soli tre anni”.
“Sul versante parcheggi l’idea vincente dell’amministrazione è stata quella di acquistare 14 parcometri con un investimento di soli 64mila euro pagati tramite un leasing di 25 rate già completamente saldate a giugno 2023. L’incasso dal 2017 al 2020 è rimasto costante, mentre dopo l’acquisto dei parcometri, dal 2021 al 2023 è stato raddoppiato nonostante la riduzione delle tariffe annuali per i residenti”.
“Anche per la tassa di soggiorno l’amministrazione ha inteso investire su un software open source, ovvero gratuito per le strutture recettive. Con soli 12mila euro all’anno di costo si è arrivati a più di 550mila euro di incasso per la tassa di soggiorno. Le strutture recettive censite sono più che raddoppiate passando da 70 nell’anno 2020 a 152 nel 2023”.
“Infine sono state ridotte le passività, ovvero gli impegni di spesa assunti ma non liquidati per quegli interventi non portati a termine, e sono aumentate le disponibilità di cassa, ovvero la liquidità derivante dal giusto equilibrio tra capacità e necessità di spesa. Questo trend evidenziato negli ultimi tre anni – ha sottolineato l’assessore al bilancio Luigi Russo – ha contribuito sensibilmente alla valutazione positiva della Corte dei Conti nella dichiarazione relativa alla procedura di riequilibro alla quale il comune è stato sottoposto dal 2013 al 2023 e oggi ci consente di gestire con maggiore serenità ferma restando la necessità di proseguire su una linea di prudenza nel rispetto dei cittadini che pagano le tasse continuando a lavorare per scovare sacche di evasione e riportare equità e prospettiva di crescita per la città”.