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Santa Maria del Cedro. Rissa alla stazione ferroviaria di Marcellina. Le parole dure del sindaco Vetere

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Risuonano ancora, e non poteva essere diversamente, le parole del sindaco di Santa Maria del Cedro, Ugo Vetere. Sabato scorso, Vetere è intervenuto sul grave episodio di violenza avvenuto presso la stazione ferroviaria di Marcellina, nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 marzo.

Un adolescente di Grisolia è stato pestato a sangue nel corso di una rissa tra giovani. L’intervento di altre persone ha evitato il peggio, ma ciò ha aperto un dibattito acceso sul dilagante disagio dei giovani.

Anche il sindaco di Grisolia, Saverio Bellusci, ha condannato l’episodio e ha dato pienamente ragione al sindaco Vetere. Il primo cittadino di Santa Maria del Cedro, infatti, ha minacciato di “dimettersi” se le cose non cambieranno. Lo stesso è pronto a discutere della situazione in un consiglio comunale aperto.

Non è la prima volta che Vetere segnala pubblicamente ciò che avviene presso la stazione ferroviaria di Marcellina che di sera diventa zona di spaccio e di consumo di alcol. Il problema però dovrebbe essere sentito anche dai “genitori”, e proprio alle famiglie si è rivolto il sindaco: “non è un problema di controlli – ha detto – i genitori infatti dovrebbero chiedersi cosa vanno a fare i loro figli alla stazione. Non giudico nessuno, ma ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità”.

Logicamente, quanto accaduto è solo la punta dell’iceberg di un disagio dilagante. È  il caso di dire che ogni “paese ha la sua pena”.

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