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Santa Maria del Cedro. L’associazione “Gaia Animali e Ambiente” segnala branchi di randagi e lancia un appello: “Insieme cerchiamo di risolvere il problema”

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Il problema del randagismo è avvertito anche a Santa Maria del Cedro. La delegazione di Gaia Animali e Ambiente di Orsomarso denuncia branchi nella frazione Lido e Marcellina, che, secondo gli animalisti, si uniscono anche ai tanti randagi che circolano a Scalea, Grisolia e Maierà.

“Vanno applicate tutte le norme in materia – spiegano da Gaia – la legge regionale può essere un valido strumento. Ma c’è anche bisogno di sinergia tra comuni, Asp di Cosenza e associazioni che si occupano del fenomeno, come il recupero delle cucciolate o di randagi malati”.

L’appello quindi è rivolto a tutti, perché il fenomeno viene spesso liquidato con l’indignazione momentanea. “Purtroppo – spiegano i volontari – le aggressioni ci sono state e non si può fare finta di nulla. Inoltre, per le campagne di sensibilizzazione, i Comuni possono avvalersi delle competenze dell’Università della Calabria, nonché del supporto di Gaia”.

 

 

 

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