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Santa Domenica Talao. “Aumento addizionale comunale Irpef”. Il consigliere Vignieri: “Penalizzate le fasce deboli”

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Il consigliere comunale del gruppo “Liberamente” Alessandro Vignieri interviene sull’ultimo consiglio comunale di Santa Domenica Talao, tenutosi il 28 marzo. Vigneri critica l’aumento dell’addizionale comunale Irpef del 50 percento che ricadrà proprio sulle fasce più deboli. Inoltre l’accertamento dei tributi resta indietro.

Il comunicato stampa di Alessandro Vignieri

Lo scorso 28 marzo si è tenuto l’ultimo Consiglio comunale: tra i punti all’ordine del giorno, si è discusso di tributi ed aliquote (IRPEF, TARI, IMU) e del bilancio di previsione 2024-2026.

Il Consigliere comunale Vignieri Alessandro, del gruppo politico LiberaMente, è intervenuto per far presente alla maggioranza come siano diventate insostenibili le tariffe dettate da questa Amministrazione, la quale continua ad imporre le aliquote più alte concesse per legge per la tariffa IMU, Tari (servizio rifiuti).

“In qualità di Consigliere, ho sentito il dovere di far presente al Sindaco ed ai suoi Consiglieri, che decidere di aumentare l’addizionale comunale Irpef del 50% sui redditi della fascia più debole, significhi non rispettare circa il 90% dei concittadini che percepiscono un reddito inferiore a € 15.000. In sostanza il parametro della fascia di reddito fino a 15mila euro è stata inclusa nella stessa fascia fino ai €28.000 di reddito. Conosciamo tutti gli stipendi base che lavoratori e lavoratrici percepiscono, così come il reddito dato dalle pensioni. Vi sono famiglie che devono far quadrare i conti con pensioni da 300€; pertanto il mio invito è stato quello di lasciare invariata la tariffa più bassa come negli scorsi anni, evitando così l’aumento del 50%. Secondo il Sindaco invece, qualche euro in più non pesa sulle tasche dei contribuenti.

L’indifferenza che questa Amministrazione continua a nutrire di fronte alle difficoltà economiche e sociali della nostra comunità, mi lascia attonito.

Sulla tassa del servizio rifiuti (Tari) ho creduto di dover evidenziare come il rapporto tra le entrate, – circa 215mila euro – date dai contribuenti, e servizio offerto ci siano delle evidenti mancanze, in quanto nonostante le aliquote aumentate negli ultimi anni ed il contratto stipulato con la società fornitrice del servizio, Santa Domenica Talao continua a ricevere un servizio che sembrerebbe essere incompleto per come definito dallo stesso contratto.

In merito all’aspetto finanziario ritengo opportuno sottolineare che il nostro comune è dal 2019 in Piano di riequilibrio, causato per mano della stessa amministrazione uscente. In questi anni l’accertamento dei tributi continua a restare indietro, tant’è che nel parere del Revisore, allegato al previsionale 2024-26, si legge, ed invita, a recuperare dalle annualità 2019-2020.

Per noi di LiberaMente l’ultimo parere rilasciato dallo stesso Revisore, ed il bilancio stesso, non risulta attendibile in quanto il rapporto tra le annualità 2025-2026 non è stata calcolata nessuna inflazione; a leggerlo sembra un manifesto da campagna elettorale.”

È evidente che quello che chiediamo come LiberaMente non sia l’azzeramento dei tributi, ma un adeguamento basato sulle possibilità delle famiglie.

In sostanza si tratta degli ultimi “pacchetti regalo” che questa Amministrazione ha deciso di imporre ai contribuenti, senza tener conto dello status sociale ed economico delle famiglie che abitano Santa Domenica Talao.

Continuare a nascondere la cattiva gestione politica amministrativa dietro aforismi, citazioni e frasi fatte per decantare la bellezza del nostro paese si sta dimostrando un modo subdolo per distrarre i santadomenicani dalle reali questioni annose di questi anni.

Tutto questo, come opposizione lo diciamo da anni. Tutto questo non è di certo un modo sano per far crescere la nostra comunità.

Sono sempre più convinto che Santa Domenica Talao meriti altro, che si traduce in competenza amministrativa, politica e trasparenza, che sappia prima dare ascolto alle esigenze della comunità per poi darne la giusta voce. L’indifferenza non è  più accettabile.

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