Continuano le polemiche sui disagi creatisi sulla Ss18 a causa di un camion fermato dal forte vento sul viadotto di località Vannefora di San Nicola Arcella. Per quasi 15 ore la circolazione è rimasta bloccata. Infatti, dal momento dell’incidente, avvenuto intorno alle ore 19 di giovedì 09 febbraio, il ripristino del traffico è avvenuto alle ore 10 del mattino di venerdì 10 febbraio, con l’apertura di una sola carreggiata. Solo alle ore 14 sono terminate le operazioni di rimozione del cassone telonato ribaltatosi a causa del forte vento e la circolazione ha ripreso regolarmente su entrambi i sensi di marcia. Il problema resta però la strada provinciale 1 che passa per San Nicola Arcella e che da due anni è interdetta per una frana. Al momento quella è l’unica via alternativa in caso di disagi simili sul tratto della Ss18 che attraversa San Nicola Arcella. Il gruppo di minoranza, Comunità e Identità chiede le dimissioni del sindaco Eugenio Madeo.
Secondo il gruppo guidato da Domenico Donadio, uno degli aspetti più gravi dell’intera faccenda è stata “l’assenza morale e solidale nei confronti di tutti coloro che sono rimasti bloccati al freddo e al gelo sulla strada. Non risulta – scrive la minoranza in una nota stampa – nemmeno l’attivazione della protezione civile, gruppo di volontariato di San Nicola che in questi anni ha dimostrato presenza e capacità di intervento. Chi ha la delega alla Protezione civile? A questo punto abbiamo il serio dubbio che da parte dell’ amministrazione non è stata minimamente percepita l’atmosfera che il paese e i suoi cittadini stanno vivendo quotidianamente, i quali, dopo l’ennesima pessima figura fatta anche a livello nazionale, chiedono a viva voce le Dimissioni del Sindaco e non possiamo che essere d’accordo”.
Il comunicato stampa di “Comunità e Identità”
Quando si addossa sempre la colpa agli altri o alla burocrazia, qualcosa non funziona.
Con il senso di responsabilità che ci ha sempre contraddistinto, in tempi non sospetti, nella massima assise comunale, abbiamo, insieme ad altre tante questioni, sollevato la problematica dell’interruzione da 3 anni della ex SS 18. (vedi consigli comunali).
Proprio perché conosciamo il territorio, sappiamo che San Nicola Arcella, oltre ad essere il paese del sole è anche il paese del VENTO.
Sicuramente questa volta la responsabilità sarà: guardando al passato, di chi ha costruito i ponti, guardando al presente dei camionisti che transitano.
Invece la responsabilità vera è quella di un sindaco che ha dichiarato di venire in Comune 3 giorni a settimana, perché gli altri giorni sarebbe stato impegnato in giro nei vari enti per reperire fondi, acquisire pareri, elaborare progetti per risolvere i problemi del paese.
Dopo due anni i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ma ancora più grave ieri sera, è stata l assenza morale e solidale nei confronti di tutti coloro che sono rimasti bloccati al freddo e al gelo sulla strada.
Non risulta nemmeno l’attivazione della protezione civile, gruppo di volontariato di San Nicola che in questi anni ha dimostrato presenza e capacità di intervento.
Chi ha la delega alla protezione civile? Alcune volte, chi amministra, è chiamato coraggiosamente ad assumersi responsabilità ai limiti dei propri poteri istituzionali, soprattutto chi è abituato a non stare con le gambe accavallate. A questo punto abbiamo il serio dubbio che da parte dell’ amministrazione non è stata minimamente percepita l’ atmosfera che il paese e i suoi cittadini stanno vivendo quotidianamente, i quali, dopo l’ennesima pessima figura fatta anche a livello Nazionale, chiedono a viva voce le Dimissioni del Sindaco e non possiamo che essere d’accordo.
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