Praia a Mare. “Messa in sicurezza della Sacrestia del Santuario”. Praticò e Marsiglia scrivono al sindaco e al vescovo
“Che fine ha fatto il progetto di messa in sicurezza della Sacrestia del Santuario della Madonna della Grotta? Che senso ha pubblicizzare un Santuario che al momento risulta abbandonato e non del tutto fruibile?”.
Sono solo alcune delle domande che Antonio Praticò e Fernando Marsiglia, rispettivamente ex sindaco ed ex assessore di Praia a Mare, pongono all’attuale primo cittadino e alle Autorità Ecclesiastiche.
Attraverso una lettera, inviata nei giorni scorsi, entrambi esortano il sindaco De Lorenzo a non perdere di vista quanto fatto dalla passata amministrazione, ossia quel progetto di messa in sicurezza della sacrestia e quanto ad essa annesso, per cui era prevista una spesa di circa 120.000,00 euro, somma che l’Ente aveva già accantonato.
“Dal momento che si era in presenza di un progetto già elaborato dalla Diocesi – si legge nella missiva invitammo l’Ingegnere Cittadino e a Don Andrea, ognuno per la propria qualità, ad indire come Diocesi la gara di appalto assumendoci l’impegno che, a gara avvenuta, il Comune avrebbe effettuato l’accreditamento della somma di € 120.000,00”.
C’è poi un altro aspetto: il finanziamento di 175 mila per la prosecuzione degli scavi presso il Santuario. “Il Comune di Praia a Mare – spiegano i due ex amministratori – aveva ottenuto un finanziamento regionale di euro 175.000,00 per il prosieguo degli Scavi Archeologici all’interno della grotta del Santuario. Somma questa, che alla data del 12/6/2022, risultava regolarmente in bilancio. Come mai non si è dato seguito all’utilizzo di questo finanziamento per le previste finalità? La cosa più grave è che detto finanziamento è andato perduto, denotando uno scarso impegno per un luogo che, oltre ad essere conosciuto come luogo di fede, è ricco di una storia millenaria”.
Pubblichiamo l’integrale della lettera inviata al Vescovo e al sindaco De Lorenzo
Egregio Sindaco ed Autorità Ecclesiastiche,
con l’avvio dell’Anno Giubilare il problema della piena efficienza e fruibilità del Santuario della Madonna della Grotta si avverte ancora di più, visto che nulla è stato fatto in questa direzione dal giugno del 2022.
La passata Amministrazione, di concerto e in sintonia con la Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, ha lavorato per consentire l’apertura del Santuario e, nello stesso tempo a restituire al luogo quella importanza che ha sempre rivestito per i Praiesi, per i fedeli provenienti da località diverse e per gli stessi turisti.
In merito, faccio presente che all’epoca fu predisposto un primo progetto da un tecnico indicato dalla stessa Diocesi e si è giunti, con fondi messi a disposizione del Comune, pari a 300.000,00 euro, alla posa in opera della rete che protegge dalla caduta del pietrisco dalla volta della grotta.
Tale intervento ha consentito la parziale apertura del Santuario, ad eccezione della sacrestia e di quanto ad esse annesso.
Due mesi prima della scadenza del mandato amministrativo, proprio perché ci stava a cuore la risoluzione definitiva dei problemi inerenti al Santuario della Madonna della Grotta, con l’intento di rendere fruibile al pubblico anche la sacrestia e quanto ad essa annesso, abbiamo indetto una riunione con i rappresentanti della Curia di San Marco Argentano-Scalea.
Erano presenti alla stessa don Andrea, direttore dell’Ufficio tecnico della Diocesi, braccio operativo di S.E il Vescovo Bonanno, l’ing. Cittadino, addetto al patrimonio, con i quali già precedentemente avevamo lavorato per trovare le giuste soluzioni, il nuovo parroco don Paolo, nelle vesti di uditore, e il segretario comunale dell’epoca, dott. Bastardi.
In quella riunione, che faceva seguito alle precedenti, venne trattata la messa in sicurezza della sacrestia e quanto ad essa annesso. Facemmo presente che della somma di euro 300.000,00, a suo tempo messa a disposizione dall’Ente, detratte le spese per la posa della rete, restava una cospicua somma a copertura dei lavori per la sacrestia.
L’ing. Cittadino portava a conoscenza che aveva già predisposto un progetto di messa in sicurezza della sacrestia e quanto ad essa annesso, e che, per tale progetto, era prevista una spesa di circa 120.000,00 euro.
Dal momento che si era in presenza di un progetto già elaborato dalla Diocesi, invitammo l’Ingegnere Cittadino e a Don Andrea, ognuno per la propria qualità, ad indire come Diocesi la gara di appalto assumendoci l’impegno che, a gara avvenuta, il Comune avrebbe effettuato l’accreditamento della somma di € 120.000,00.
Dopo detto incontro fino ad oggi, per quanto è a nostra conoscenza, nulla è stato fatto dalla Curia e da parte dell’Amministrazione Comunale.
Chiediamo al Sindaco ed alle spettabili Autorità in indirizzo del perché fino ad oggi non è stato fatto nulla per completare i lavori di messa in sicurezza della sacrestia e di quanto ad esso annesso, per garantire la piena fruibilità del Santuario?
Inoltre, chiediamo, che senso abbia pubblicizzare un Santuario abbandonato e semi fruibile?
Facciamo presente, inoltre, che in un’ottica di valorizzazione del Santuario, il Comune di Praia a Mare aveva ottenuto un finanziamento regionale di euro 175.000,00 per il prosieguo degli Scavi Archeologici all’interno della grotta del Santuario. Somma questa, che alla data del 12/6/2022, risultava regolarmente in bilancio.
Come mai non si è dato seguito all’utilizzo di questo finanziamento per le previste finalità?
La cosa più grave è che detto finanziamento è andato perduto, denotando uno scarso impegno per un luogo che, oltre ad essere conosciuto come luogo di fede, è ricco di una storia millenaria.
Sindaco, La preghiamo di porre particolare attenzione al Santuario della Madonna della Grotta, attivandosi con la Curia diocesana, perché si avviino tutte le procedure per l’inizio dei lavori, sulla base del progetto già predisposto dalla stessa Diocesi, confermando quell’impegno del Comune a finanziare l’opera di messa in sicurezza della sacrestia e quanto ad esso annesso.