PRAIA A MARE. “GIORNATA DELLA MEMORIA”. STUDENTI E ASSOCIAZIONI “PER NON DIMENTICARE”

La giornata della memoria con il suo peso di ricordi, per non dimenticare una tragedia collettiva su cui ancora bisogna riflettere. Non è retorica, anzi banale è chi dice che “quei tempi non torneranno più”, visto che la cronaca quotidiana mostra altro. Esiste ancora il sistematico sterminio delle etnie, esistono ancora i campi di concentramento e di internamento, esistono ancora conflitti che hanno il solo scopo di annientare ciò che alcuni governi considerano “arbitrariamente diverso”.

Ciò che avvenne in Europa a cavallo tra gli anni ’30 e ’40 del Novecento ai danni degli ebrei, per mano dei nazisti e di coloro che collaborarono, è stato il simbolo di uno sterminio “pensato, voluto, preparato nei minimi dettagli”. Una logica scevra d’ogni sentimento venne attuata con il chiaro intento di “cancellare dalla faccia della Terra” un popolo. Già solo questo particolare giustifica l’importanza di questa “giornata della memoria”.

A Praia a Mare, stamani, venerdì 27 gennaio, se n’è discusso nella sala del cinema Loren. Davanti ai rappresentanti dell’associazione culturale G.Caloprese, del Lions Club Diamante Alto Tirreno e dell’Istituto calabrese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, gli studenti delle scuole superiori della Città dell’Isola Dino. La Shoah non è stato un evento lontano da noi; una parte, certamente né per numeri né per efferatezza, ha trovato posto anche alle nostre latitudini, ossia nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia.

Per motivi di salute, alla giornata non ha potuto partecipare lo storico Vittorio Cappelli, mentre hanno preso parte alla manifestazione Roberta Croce, presidente dell’associazione G. Caloprese; Giovanni Battista Malomo, presidente del Lions Club di Diamante; Carmine Lo Prete, assessore alle politiche sociali della Provincia di Cosenza. In sala, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Praia a Mare, l’assessore Elisa Selvaggi. Spazio poi agli interventi del giornalista e saggista Letterio Licordari, componente del Consiglio Direttivo dell’Icsaic; del socio-economista Felice Spingola, noto per l’impegno in progetti di cooperazione e sviluppo in diversi continenti; e di Davide Gravina, docente di storia e filosofia presso il Liceo Classico “Aldo Moro” di Praia a Mare.

Importante la testimonianza di Andrea Campolongo, studioso dell’argomento nonché nipote di Eligio Russo, internato militare italiano a Wetzendorf. Per concludere, gli studenti con il lavoro teatrale “Be Beghe Tzalmavet” (“Nella valle oscura”), filmati, testimonianze, letture di testi e mostra di “memorabilia”.

E ora la speranza è che il ricordo non si fermi solo a questo giorno.

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