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Praia a Mare. “1980-2024: Quale pace?”. Parte la tre giorni di studio organizzata dall’associazione Gianfrancesco Serio

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Si è aperta stamani, venerdì 25 ottobre, la tre giorni del convegno “1980-2024: Quale pace?”, organizzato dall’associazione “Gianfrancesco Serio”. A inaugurare l’evento culturale, che si svolgerà interamente al Palazzo delle Esposizioni di Praia a Mare fino a domenica 27 ottobre, il sindaco della Città dell’Isola, Antonino De Lorenzo. In sala anche i componenti della maggioranza, Elisa Selvaggi, Maria Pia Malvarosa e Isabella Bencardino, che seguiranno la manifestazione.

Oltre al “benvenuto” del primo cittadino, a spiegare gli obiettivi del convegno è stata la presidente dell’associazione Filomena Serio. “Quale pace?” fu infatti il tema “provocatorio” con cui nel 1980 venne inaugurato il primo evento culturale della fondazione “Gianfrancesco Serio”, guidata all’epoca dal professor Giuseppe Serio, che, fino al 2017, ha sostenuto attività in ambito pedagogico, sociale e umanitario, diventando un punto di riferimento nazionale.

“Oggi – ha detto Filomena Serio – a differenza del 1980, quando la parola ‘Pace’ era sinonimo di cosa ‘buona e giusta’, questo termine crea addirittura equivoci, contrasti. Sembra quasi che chi si dichiara ‘pacifista’ debba vergognarsi. Noi invece vogliamo credere che ‘l’utopia della pace’ sia possibile”.

Dal canto suo, il sindaco De Lorenzo ha voluto ringraziare gli organizzatori, invitandoli a promuovere sempre di più un valore così importante. “Della pace abbiamo sempre bisogno, ma dobbiamo capire cos’è, altrimenti diventa una parola fine a sé stessa”.

Nel corso del convegno è intervenuto, in remoto, Luciano Corradini, professore emerito di Pedagogia generale presso l’Università di Roma Tre. Dopodiché, la parola è passata Paola Helzel, docente di Filosofia del Diritto presso l’Unical di Cosenza, che ha portato agli studenti dell’Istituto Alberghiero di Praia a Mare e a quelli dell’Istituto Tecnico per il Turismo di Tortora, la sua lezione dal titolo “Diritti umani: vessillo di pace o arma di guerra?”.

“Un titolo provocatorio – ha detto – per delineare cosa siano i cosiddetti ‘diritti umani’, che oggi sono sulla bocca di tutti”. La moderazione del tavolo è stata affidata al giornalista Egidio Lorito.

La giornata continuerà con i tavoli tematici, attività clou dell’iniziativa culturale, perché saranno proprio gli studenti a porre domande, a riflettere e a esprimere il proprio pensiero sulla parola ‘pace’. Quattro quelli che sono stati organizzati, ognuno gestito da una associazione diversa.

“L’Europa e la pace” sarà il tavolo gestito dall’associazione Aede; “La violenza di genere” quello proposto dall’associazione Artemisia Gentileschi; “La pace utopia necessaria” è stato invece l’argomento scelto dall’associazione Gianfrancesco Serio; “Raccontare la guerra, raccontare la pace” sarà invece quello della Biblioteca “Giovanni Chiappetta” di Tortora.

Nel pomeriggio, invece, attesi gli interventi di don Salvatore Vergara, vicario generale della diocesi San Marco Argentano-Scalea; del giornalista e scrittore, Carlo Panella; di Silvia Gison, esperta di politiche umanitarie per Save the Children.

 

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