Porto di Diamante. Iniziano le attività di indagine per “i lavori di ristrutturazione e completamento del molo”
Da oggi 20 settembre sono iniziate le attività di indagine per “Lavori di ristrutturazione e completamento del molo ricovero natanti da diporto del Comune di Diamante”. Il sindaco Achille Ordine: “Invitiamo tutti a un atteggiamento collaborativo, evitando di ricoverare le imbarcazioni nello specchio d’acqua dell’area portuale. Ne va del futuro della nostra Città”. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa
Al via, oggi 20 settembre, le attività di indagine da eseguire nell’ambito dei “Lavori di ristrutturazione e completamento del molo ricovero natanti da diporto del Comune di Diamante”. Nello specifico, le attività di indagine da parte della società Atlantis, all’uopo incaricata – spiega il sindaco di Diamante, Achille Ordine – riguarderanno: 1. Indagini ambientali ante-operam; mappatura della prateria di Posidonia con tecnologia Side Scan Sonar; monitoraggio della Prateria di Posidonia con operatore in immersione; 2. Indagini archeologiche e video ispezioni subacquee; indagini video ispettive riguardanti l’intero specchio acqueo interessato dalla realizzazione dell’opera da eseguirsi con operatore in immersione; 3. Monitoraggio Rumore ed atmosfera ante-operam; 4. Indagini geotecniche e sismiche da effettuarsi tramite 2 sondaggi meccanici a carotaggio continuo spinti a profondità di 30 metri”.
Saranno estese, inoltre, a nord nella zona di Viale Glauco e, a sud, nella zona del Lungomare Riviera Bleu relativamente alle indagini sedimentologiche; nel dettaglio, verrà eseguito prelievo manuale di sedimenti lungo 3 transetti paralleli posti lungo i settori di litorale francamente sabbiosi posti a Nord e a Sud dell’infrastruttura portuale.
Le attività – saranno effettuate con operatore in immersione che raccoglierà i sedimenti ponendoli all’interno di contenitori – sono di fondamentale importanza poiché propedeutiche alla realizzazione dell’infrastruttura portuale. Eventuali ritardi potrebbero determinare effetti decisamente pregiudizievoli per la progettazione dell’opera e per l’ottenimento delle relative autorizzazioni.
“Proprio per questo – conclude il sindaco Ordine – invitiamo tutti a mantenere un atteggiamento collaborativo, evitando di ricoverare imbarcazioni all’interno dello specchio acqueo dell’area portuale fino a circa 500 metri dal limite dell’area in parola.
Ne va del futuro di Diamante. Ne va dello sviluppo della nostra Città”.