Tuttavia, oggi, in assenza di riscontri ufficiali, dati e notizie certe, ad eccezione di alcuni sondaggi geologici atti ad identificare ed acclarare la natura dei terreni che le nuove gallerie intercetteranno, appare quanto mai opportuno mantenere vivo l’interesse della cittadinanza per un’opera che rischia di escludere il nostro territorio dal passaggio dell’Alta Velocità.
Un tema di fondamentale importanza per l’assetto economico e sociale di Paola e non solo, per il quale nulla deve essere lasciato intentato affinché siano risolti tutti i dubbi e le preoccupazioni sollevate circa la possibile presenza di rocce amiantifere nei siti interessati”. Minervino lancia una proposta ed afferma inoltre: “Considerata l’inevitabile trasformazione che questa opera produrrà, auspico il più totale interessamento da parte anche delle altre amministrazioni coinvolte dal progetto attraverso la proposta di istituire, nel più breve tempo possibile, un tavolo di concertazione presso la Prefettura di Cosenza, in quanto superiore organo di governo del territorio e che coinvolga il Ministero dei Trasporti, la Regione Calabria, i Comuni interessati, nonché i massimi dirigenti di RFI S.p.A. al fine di giungere ad una soluzione condivisa che tenga conto delle richieste e dei bisogni del territorio.
La salvaguardia ambientale, unitamente al tema della tutela della salute pubblica, sono prioritarie rispetto a qualsiasi altro criterio finalizzato all’esecuzione di un’opera, allo stato, fortemente impattante e secondariamente senza che prima venga definito il tracciato AV in Calabria”. Il consigliere comunale conclude il proprio appello: “Sono questioni che continuerò a ritenere preminenti e di necessaria attenzione”.