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Gioia Tauro. “Sequestrati 27 chili di cocaina”. Operazione della Guardia di Finanza

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27 chilogrammi di cocaina purissima nascosti all’interno di un container che trasportava banane. Questo quanto ritrovato stamani, martedì 04 febbraio, dalla Guardia di Finanza, nel corso di un’operazione avvenuta nel porto di Gioia Tauro. I militari sono stati supportati anche dal personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Se immesso sul mercato, lo stupefacente avrebbe fruttato circa 4 milioni di euro.

Il comunicato stampa della Guardia di Finanza

Il Comando Provinciale di Reggio Calabria, in stretta sinergia e proficua collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha sequestrato presso il Porto di Gioia Tauro un nuovo carico di 27 chilogrammi di cocaina purissima.

In particolare, i militari del Gruppo di Gioia Tauro, unitamente ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane, a seguito di un’approfondita attività di analisi operativa e di costante monitoraggio dei flussi delle merci in transito nella locale area portuale, hanno controllato un container che trasportava banane, proveniente dall’Ecuador e formalmente diretto in un porto della regione caucasica, all’interno del quale è stato intercettato il notevole quantitativo di cocaina sottoposto a sequestro.

Lo stupefacente, sebbene abilmente occultato all’interno di un carico di migliaia di scatole di banane nel tentativo di eludere i controlli che vengono effettuati tramite le sofisticate apparecchiature scanner in dotazione ad ADM, è stato comunque scoperto, anche grazie all’ausilio delle unità cinofile in forza al Gruppo di Gioia Tauro.

Con l’odierna operazione, la Guardia di finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno assestato un ulteriore colpo ai sodalizi criminali che avrebbero beneficiato della considerevole fornitura di stupefacente, in quanto la partita di droga sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare alle organizzazioni criminali destinatarie il cospicuo introito di oltre 4 milioni di euro.

Il porto di Gioia Tauro si conferma un importante crocevia anche di traffici illeciti per arginare i quali è stato da tempo predisposto un efficace dispositivo di controllo da parte della Guardia di finanza e ADM che, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, sviluppano sistematicamente la loro attività di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, a tutela della legalità, della salute e della sicurezza del Paese e dell’Unione Europea.

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