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Dal Reggino. “Un’intera famiglia dedita allo spaccio”. Smantellato il “take away” nel quartiere Cep di Archi

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Una rete di spaccio a conduzione familiare. Per questi motivi, quattro persone, ossia nonni, figli e nipoti, sono finite agli arresti domiciliari con tanto di braccialetto elettronico. Tutto si svolgeva nel Cep di Archi, quartiere di Reggio Calabria. Sono state le segnalazioni dei residenti a far scattare nel giugno del 2022 le indagini dei Carabinieri. Il blitz è avvenuto stamani, martedì 29 ottobre.

Il comunicato stampa dei Carabinieri

Operazione anti-droga nel quartiere CEP di Archi: con un blitz mirato e una strategia investigativa accurata, i Carabinieri di Reggio Calabria hanno smantellato una rete di spaccio a conduzione familiare che serviva decine di clienti ogni giorno. All’alba di oggi, i militari hanno eseguito quattro misure cautelari, con arresti domiciliari e braccialetto elettronico, nei confronti di una famiglia – nonni, figli e nipoti – accusata di gestire un punto di vendita di cocaina organizzato con metodo e rapidità. Le indagini, avviate nel giugno 2022, sono partite dalle segnalazioni di residenti preoccupati e stanchi dell’intensa attività di spaccio che rendeva il quartiere insicuro. I Carabinieri della Stazione di Archi hanno risposto avviando un monitoraggio serrato del quartiere CEP, durato tre mesi, durante il quale sono stati pianificati servizi di appostamento, controlli mirati e analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza. I militari dell’Arma hanno subito individuato un insolito modus operandi degli indagati, permettendo così di affinare le tecniche di controllo e di raccolta delle prove.
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