Cosenza. “Un’arma detenuta illegalmente e 18 grammi di hashish ritrovati in un appartamento”. Un uomo arrestato dalla Polizia
Una pistola semiautomatica detenuta illegalmente, 32 cartucce, 18 grammi di hashish e materiale per il confezionamento. Questo quanto ritrovato dalla Polizia di Stato all’interno di un appartamento, afferente a un residence, sito a Cosenza. Un uomo è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari. Al fianco degli agenti, il cane Max che ha rintracciato tutto, grazie al suo fiuto. L’operazione è avvenuta ieri, venerdì 21 giugno.
Il comunicato stampa della Polizia di Stato
Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza dott. Giuseppe Cannizzaro e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diversi controlli in città, finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.
Nel corso di detti servizi una persona è stata arrestata dai poliziotti della Squadra Mobile e della locale Squadra Volante, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e delle unità cinofile della Questura di Vibo Valentia, poiché trovata in possesso di arma clandestina con relativo munizionamento detenuto illegalmente, nonché della sostanza stupefacente con materiale idoneo al confezionamento.
In particolare, mentre gli Agenti effettuavano dei controlli nella zona periferica di Cosenza, il fiuto del cane poliziotto “Max” segnalava interesse per uno specifico appartamento all’interno di un residence. L’accesso all’abitazione permetteva di rinvenire al suo interno della sostanza stupefacente del tipo hascisc per complessivi grammi 18 circa, nonché materiale utilizzato per il confezionamento della stessa oltre a rinvenire pistola semiautomatica cal. 6,35 con matricola abrasa, completa di caricatore rifornito di cartucce, ed altro munizionamento di diverso calibro, per un totale di 32 cartucce. Espletate le formalità di rito, l’uomo veniva tratto in arresto e successivamente sottoposto alla misura personale coercitiva degli arresti domiciliari.
Il tutto si comunica nel rispetto del diritto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.