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Cosenza. “Spaccio di droga”. Maxi operazione dei Carabinieri: 49 arresti

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Nelle prime ore della mattina del 24 luglio 2024, a Cosenza ed in altri centri del territorio nazionale, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Cosenza, stanno eseguendo un provvedimento restrittivo, emesso dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, nei confronti di 49 indagati, sulla base della ritenuta sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per i delitti di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti e altresì, per alcuni degli indagati, per delitti in materia di armi, contro la persona ed il patrimonio.

I dettagli

Sono 22 i destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre 27 sono i destinatari di ordinanza di arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Nell’ambito dell’esecuzione del provvedimento cautelare è stato emesso un mandato di arresto europeo per la ricerca e la cattura di un indagato residente in un paese dell’Unione Europea, con l’interessamento dei Servizi di Cooperazione Internazionale di Polizia Giudiziaria. Inoltre, si è reso necessario il ricorso ai Carabinieri di Teramo, Corsica, Venezia-Mestre per l’esecuzione del provvedimento cautelare nei confronti di tre indagati, tutti localizzati nei rispettivi territori.

L’articolata attività di indagine, avviata in pieno Lockdown ed eseguita dai Carabinieri della Stazione di Cosenza Centro, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha fatto emergere la disponibilità da parte degli indagati di ingenti quantitativi di cocaina, eroina, marijuana e hashish, una capillare attività di spaccio svolta nella città di Cosenza e in altre città della provincia di Cosenza, anche con l’ausilio di stranieri operanti stabilmente sul territorio cosentino da anni, un numero elevatissimo di consumatori di sostanza stupefacente e, infine, oltre 400 episodi di cessione di droga.

In tale contesto criminale è emblematica la vicenda di una donna attinta dalla misura cautelare degli arresti domiciliari per aver posto in essere, in diverse occasioni, un’attività di approvvigionamento di sostanze stupefacenti nell’interesse del figlio, impossibilitato all’epoca dei fatti a recarsi dai fornitori poiché sottoposto ad un provvedimento restrittivo, emesso nell’ambito di un altre procedimento penale.

Nel corso dell’attività di indagine sono stati tratti in arresto nella flagranza del reato 10 indagati e sono stati sequestrati diversi quantitativi di marijuana, cocaina, eroina e hashish. Al fine di documentare la fiorente attività di spaccio di stupefacenti, posta in essere dagli indagati in modo incessante anche nel periodo del Covid19, i Carabinieri della Stazione di Cosenza, oltre all’ascolto di centinaia di conversazioni telefoniche od ambientali, hanno proceduto all’escussione di circa 300 assuntori di sostanze stupefacenti che, confermando i rispettivi acquisti, hanno puntellato il quadro accusatorio emerso nei confronti dei destinatari del provvedimento cautelare.

Inoltre, alcuni indagati, anche confidando nella disponibilità di armi da fuoco, hanno realizzato atti di intimidazione e hanno fatto emergere due tentativi di omicidio posti in essere in luoghi pubblici.

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