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Cosenza. “Droga e munizioni ritrovate in un appartamento del quartiere Vagliolise”. Arrestata una persona

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Ancora un sequestro di droga nel corso di controlli presso alcuni complessi abitativi siti nel quartiere Vagliolise di Cosenza. Una persona è stata arrestata e posta ai domiciliari perché trovata in possesso di 208 grammi di marijuana e 4 grammi di hashish. Le operazioni sono state condotte dalla Polizia di Stato. Trovate anche tre cartucce per arma comune da sparo e quattro cartucce da caccia, detenute in assenza delle prescritte autorizzazioni. I fatti sono avvenuti martedì 28 maggio.

Il comunicato della Polizia di Stato

Personale della Polizia di Stato ha eseguito, nell’ambito dei servizi straordinari disposti dal Questore della Provincia di Cosenza dott. Giuseppe Cannizzaro e coordinati dalla locale Procura della Repubblica, diversi controlli in città, finalizzati al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.

Nel corso di detti servizi una persona è stata arrestata dai poliziotti della Squadra Mobile e delle volanti dell’U.P.G.S.P., con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e del nucleo cinofili della Questura di Vibo Valentia, poiché trovata in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana, hascisc, di materiale strumentale allo spaccio nonché munizionamento detenuto illegalmente.

In particolare, i poliziotti effettuavano dei controlli nel quartiere Vagliolise, presso alcuni complessi abitativi di edilizia economica e popolare.  In tale contesto, il fiuto del cane poliziotto “Digos” segnalava interesse per uno specifico appartamento. L’accesso all’abitazione permetteva di rinvenire al suo interno sostanza stupefacente del tipo marijuana, per complessivi 208 grammi, del tipo hascisc per complessivi grammi 4,30, nonché un bilancino elettronico di precisione. Inoltre, venivano rinvenute tre cartucce per arma comune da sparo e quattro cartucce da caccia, munizioni detenute dall’uomo in assenza delle prescritte autorizzazioni.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Il tutto si comunica nel rispetto del diritto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) al fine di garantire il diritto di cronaca.

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