“Gf Scavi nel presunto traffico di rifiuti tra Italia e Tunisia”. Il sindaco di Tortora Antonio Iorio: “Al momento non si prevede la rescissione del contratto”
“Al momento non ci sono i presupposti per rescindere il contratto con la ditta che si occupa della raccolta rifiuti. Per scrupolo, l’Ufficio tecnico dell’Ente verificherà nuovamente i requisiti morali che, al momento dell’aggiudicazione della gara, erano a norma”.
Questo quanto risponde il sindaco di Tortora, Antonio Iorio, in merito alle richieste mosse dai consiglieri di minoranza Raffaele Papa, Pasquale Lamboglia, Filippo Matellicani e Anna Fondacaro che, nei giorni scorsi, chiedevano su come volesse determinarsi l’amministrazione comunale, visto il possibile coinvolgimento della Gf Scavi, la società subentrata da pochi mesi alla ProgettAmbiente nella gestione della nettezza urbana, nel presunto traffico di rifiuti tra Italia e Tunisia, su cui indaga la Procura di Potenza e che ha riguardato Basilicata, Campania e Calabria.
“Da quanto emerge – spiega Iorio – la Sra di Polla, società al centro dell’indagine, avrebbe affidato dei mezzi alla Gf Scavi con regolare contratto. Alcuni di questi circolano a Tortora; sono stati oggetto di verifica da parte dall’autorità giudiziaria, che li ha posti sotto sequestro, ma possono essere utilizzati per continuare a espletare il servizio sul territorio comunale. Pertanto, dalle informazioni in nostro possesso e puntualmente vagliate dagli uffici, l’amministrazione potrà determinarsi su un’eventuale rescissione del contratto di gestione della nettezza urbana, solo man mano che l’indagine farà emergere ulteriori elementi. Al momento, tali presupposti non sussistono e una rescissione provocherebbe solo un danno all’Ente”.
Infine, il sindaco Iorio, ha anche aggiunto che: “la Sra non è nuova al Comune di Tortora, visto e considerato che nel decennio scorso, quando non si riusciva a smaltire in Calabria, presso gli impianti della Calabra Maceri, ci si è rivolti a quella società”.