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Cetraro. “Sequestrati 13 chilogrammi di cocaina e arrestate due persone”. Operazione della Guardia di Finanza

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13 chili di cocaina sequestrati dai finanzieri nell’ambito di controlli effettuati a Cetraro. Arrestate anche due persone. Per loro le accuse sono di traffico e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. I militari hanno controllato in alcuni appartamenti. 27 i panetti di droga ritrovati. Se immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato oltre un milione di euro. I due soggetti si trovano ora nella Casa circondariale di Paola.

Il comunicato stampa della Guardia di Finanza

I Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza, nell’ambito di specifica attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e/o repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno sequestrato 13 chilogrammi di cocaina ed arrestato due persone, accusate di traffico e detenzione illegale di droga.

In particolare, nello svolgimento del servizio in pieno centro abitato di Cetraro, i militari della Compagnia Paola, insospettiti da un anomalo comportamento e atteggiamento di due soggetti durante un controllo, hanno proceduto a perquisirli e, successivamente, a perquisire degli immobili risultati nella loro disponibilità.

All’esito dell’attività, sono stati rinvenuti, abilmente occultati nei locali perquisiti, dodici “panetti” e ventisette “dosi” di sostanza stupefacente del tipo cocaina – già pronta per essere ceduta a terzi – oltre a dieci cartucce per pistola e un giubbotto antiproiettile.

La sostanza stupefacente rinvenuta, e destinata allo spaccio, avrebbe fruttato alla criminalità oltre un milione di euro di profitti illeciti. Su disposizione della competente Autorità Giudiziaria i due soggetti arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Paola.

L’attività d’iniziativa eseguita dalla Guardia di Finanza di Paola testimonia il costante impegno delle Fiamme Gialle nel controllo economico del territorio e nella prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, con il duplice intento di tutelare la salute della comunità e minare una delle principali forme di finanziamento della criminalità organizzata presenti nello specifico contesto territoriale calabrese.

Per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

Le stesse avranno la possibilità di fornire la propria ricostruzione dei fatti nel seguito dei procedimenti che, allo stato, sono nella fase delle indagini preliminari e al vaglio della competente Autorità Giudiziaria.

 

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